Perchè la serie prequel di venerdì 13 è stata “cancellata”

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Di Francesco Ria

Siamo nell’epoca dei rilanci. In una fase cinematografica/televisiva caratterizzata da profondi dubbi, ansie e titubanza nel proporre narrazioni inedite (i due anni di pandemia hanno in questo caso lasciato un segno indelebile), Hollywood sembra volersi chiudere in una sua personale comfort-zone, proponendo al grande pubblico quello che potrebbe essere definito un “usato sicuro”, puntando tutto sul rilancio di grandi titoli e personaggi del passato, cercando di sollecitare la nostalgia degli spettatori di ieri e avvicinare quelli di oggi.

Ciò riguarda il cinema tutto (e non sempre sembra funzionare come dovrebbe, basti pensare al fallimento di Indiana Jones) e naturalmente si espande anche verso il genere horror. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo assistito al ritorno di numerosi franchise del passato, con risultati altalenanti. Una delle poche icone horror/slasher a non aver ancora fatto ritorno sul grande o piccolo schermo è Jason Voorhees, storico protagonista ed antagonista della fortunata saga degli anni ’80 Venerdì 13.

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Così, circa due anni fa, l’A24, in collaborazione con la piattaforma streaming Peacock, annuncia di voler realizzare una serie tv su Venerdì 13. Fin dall’inizio lo scenario riguardante quest’operazione è risultato molto nebuloso. Sappiamo che si tratta di una serie teoricamente prequel rispetto alla saga originale, quindi, molto probabilmente l’intento è quello di raccontare una storia antecedente ai continui massacri perpetuati a Crystal Lake.  Si tratta sicuramente di un caso molto particolare, considerando che trattandosi di un ipotetico prequel potremmo non vedere il solito Jason a cui siamo abituati, ma non isolato, si pensi ad esempio a Derry, la serie prequel dei due IT diretti da Andy Muschietti attualmente in produzione.

Riguardo lo sviluppo della serie su Venerdì 13, apparentemente intitolata Crystal Lake, non si è saputo molto. Sappiamo che il progetto era stato affidato a Bryan Fuller, già sceneggiatore di Hannibal, e che avremmo assistito al ritorno di Adrienne King in un ruolo ricorrente. Fuller, che avrebbe ricoperto anche le vesti di produttore esecutivo, sarebbe stato affiancato in questo ruolo da Victor Miller, sceneggiatore del primo capitolo della saga originale. Apparentemente i lavori su questa serie stavano procedendo senza particolari problemi e, almeno teoricamente, si puntava ad un rilascio televisivo nell’arco del 2024.

I motivi dietro la presunta cancellazione

Eppure, per molto tempo non ci sono stati più aggiornamenti di alcun genere. Anzi, nelle ultime settimane voci sul web si erano diffuse riguardanti svariati problemi in fase di produzione che avrebbero portato alla scelta drastica di cancellare la serie. L’unica notizia confermata, per il momento, è l’abbandono del progetto da parte di Bryan Fuller per apparenti divergenze creative. A giudicare dalle dichiarazioni rilasciate, è probabile che lo showrunner avesse in mente qualcosa di più autoriale per questo rilancio ed evidentemente meno appetibile per il grande pubblico rispetto a quanto richiesto dalla casa di produzione.

La cosa non appare sorprendere, se si pensa ad esempio alla sua Hannibal che sì rilanciava un’icona del passato, ma lo faceva donandole una rinata identità molto personale. Considerando le incertezze citate ad inizio articolo, forse da un punto di vista puramente commerciale per l’A24 avrebbe molto più senso puntare su una serie tv dal taglio più semplice e popolare, tornando magari alla natura più tipicamente teen e slasher dei capitoli originali, magari traslati ed esportati in un ambiente più “moderno”.

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Forse più che abbandono sarebbe corretto parlare di una vera e propria rimozione del regista e non può che dispiacere per questo. Al contempo, è improbabile parlare di un’effettiva cancellazione della serie, anche considerando il grande investimento della Peacock nel progetto. Investimento che prevede, fra le altre cose, il pagamento di una penale considerevole proprio in caso di cancellazione. È decisamente più probabile un reset totale (o comunque un adattamento) di quanto fatto e scritto finora, in modo da orientare il tutto verso un taglio più incline all’apprezzamento del grande pubblico.

Attualmente non ci è dato sapere molto altro, non sappiamo se la serie manterrà la sua natura di prequel o se verrà comunque confermata la presenza di Adrienne King all’interno del cast. Ciò che è certo, è che il tutto subirà un rinvio rilevante fino (almeno) a metà del prossimo anno, facendo inevitabilmente lievitare i costi di produzione. Non resta che attendere nuove notizie in merito.

Francesco Ria

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