Quella della sessualizzazione dei corpi di minori è una situazione più complessa di quello che, a prima vista, potremmo pensare. Non è sufficiente rivolgere critiche nei confronti di chi mette in atto certi comportamenti, ma è fondamentale interrogarsi su come si sia arrivati a questo e, soprattutto, interrogarsi sulla posta in gioco più alta, ovvero le conseguenze nel mondo dei pre-adolescenti, in particolare delle ragazze.

Ilary Blasi contro la copertina di Gente e la serie Cuties sotto le polemiche

La polemica nei confronti di “Gente” non è stata l’unica in questo periodo: recentemente il colosso della distribuzione “Netflix” ha ritirato il poster di “Cuties”, il film con protagoniste un gruppo di undicenni che esplorano la loro sessualità attraverso il twerkingun tipo di ballo in cui il ballerino o la ballerina scuote i fianchi su e giù velocemente sul proprio asse verticale, creando in questo modo un tremolio sulle natiche. Sulla locandina si vedevano ritratte quattro pre adolescenti in pose ammiccanti con le labbra e con fare sexy. La società californiana ha fatto un mea culpa sulla questione, e ha deciso di fare un passo indietro rimuovendo il poster dopo aver ricevuto molte accuse, prima fra tutte quella di diffondere materiale che incita alla pedofilia.

Ad un dibattito già enormemente complesso si sono aggiunti commenti ipocriti nei confronti di Ilary Blasi, rivangando il fatto che in passato, la presentatrice, aveva fatto degli scatti sensuali. Al di là del fatto che Ilary ai tempi era maggiorenne, c’è da interrogarsi su chi si possa arrogare il diritto di dire cosa una donna può e non può fare del suo corpo. 

Sessualizzazione Social e l’importanza di apparire

Non si può però chiudere gli occhi sulle cause di un atteggiamento simile: gli attuali pre adolescenti si ritrovano a confrontarsi quotidianamente con l’era del dominio dell’immagine che emblematicamente trova la sua manifestazione nel social di instagram: poche interazioni, pochi contenuti ma tante immagini di vite da copertinaNon c’è spazio per la divisione, errori, difetti e vulnerabilità, instillando in molti adolescenti la convinzione di essere sbagliati o di non essere all’altezza della vita condotta dagli altri coetanei. 

Un’ondata di polemiche si è infranta contro il settimanale “Gente” a seguito della pubblicazione in copertina della figlia di Totti e Ilary BlasiChanel Totti, immortalata al mare con suo padre con il volto pixelato ma con il lato B ben in evidenza, foto accompagnata dal titolo “Chanel Totti è la gemella di mamma Ilary”. Un’allusione, questa, che non poteva essere che riferita al suo lato B dato che il volto è stato oscurato.

Una prima pagina che ha infiammato moltissime polemiche nei confronti della direttrice Monica Mosca, prima fra tutti quella della mamma Ilary Blasi, che in un post su instagram al vetriolo ha commentato così la vicenda: “Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti”.