Perché Mario Balotelli non voleva riconoscere la figlia Pia avuta con Raffaella Fico

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Di Redazione Gossip

In delle recenti interviste è stata la stessa Raffaella Fico a spiegare quali sono state le ragioni che hanno portato il suo ex fidanzato Balotelli a non voler riconoscere la figlia che ha avuto con lei. In un’ammissione di colpe, la stessa showgirl ha spiegato che allora erano molto giovani. La loro storia era nata all’improvviso, quasi come un colpo di fulmine. Raffaella Fico ha rivelato che non ha mai amato nessuno come Balotelli. Tra l’altro il famoso calciatore aveva avuto una giovinezza non molto facile, che lo aveva portato anche ad avere degli atteggiamenti che non gli erano propri, che non appartenevano alla sua personalità, ma erano stati soltanto indotti.

Ricordiamoci pure che, quando è nata Pia, sia la mamma che il papà della piccolina erano ancora molto giovani e come tutti i giovani genitori si sono ritrovati ad avere la vita completamente “sconvolta”. È qualcosa che accade a tutti i genitori giovani, che magari non si aspettano l’arrivo di un bebè.

Perché Mario Balotelli non voleva riconoscere la figlia Pia avuta con Raffaella Fico?

Nonostante per anni i rapporti tra i due siano stati tesi a causa del mancato riconoscimento di Balotelli nei confronti della figlia Pia, oggi si sarebbero riappacificati. A svelarlo è stata la stessa Raffaella Fico, che in merito al suo rapporto con l’ex compagno ha affermato: “Penso che il test del Dna sia stata la più grande umiliazione che una donna possa subire”, ha dichiarato, e ancora: “Ho perdonato Mario per amore di mia figlia. Ci sentiamo, siamo amici. Comunque ci sta poter sbagliare quando si è giovani, bisogna andare avanti”.

Anche se Balotelli e Raffaella Fico fanno parte del mondo delle celebrità, non è detto che le loro relazioni possano essere diverse dalle altre persone. Insomma, Balotelli era ancora troppo giovane e forse anche un po’ “immaturo” per potersi prendere la responsabilità di padre.

La relazione con Balotelli era troppo affollata. L’ho perdonatoMario è stato un amore totalizzante, è un ragazzo molto profondo che nel corso della sua vita ha avuto delle problematiche facendolo apparire per quello che non è. Avevo 21 anni quando l’ho conosciuto, non è stato subito un colpo di fulmine, Mario mi ha tanto corteggiata, al primo appuntamento mi ha regalato delle rose rosse. Andai a casa sua, lui era con gli amici, il fratello e la mamma. Non mi aprì e chiamò la polizia. Andai via con la polizia e la mia bambina. Ero distruttaEravamo giovani e abbiamo fatto tanti sbagli entrambi. L’ho perdonato e ora i rapporti sono sereni e distesi. Dopo un po’ di anni ci siamo parlati e ci siamo chiariti e mi ha chiesto scusa. Oggi, probabilmente, le cose non sarebbero andate in quel modo. Voglio bene a Mario come un fratello