La terza retrocessa nell’ultima categoria del professionismo del calcio italiano è stata ufficializzata in questa ultima giornata (la trentottesima) della Serie B. Al termine di questa tornata così serrata ed emozionante, abbiamo conosciuto la formazione che seguirà Benevento e SPAL, già retrocesse nella scorsa settimana: la terza che saluta la cadetteria al termine di questi novanta minuti di gioco è il Perugia che scende in Serie C al termine di un campionato davvero molto travagliato. Gli uomini di Fabrizio Castori sono riusciti a battere in casa la Strega (3-2), ma il Brescia è uscito imbattuto dal Renzo Barbera di Palermo (2-2) conquistando quel punticino che gli permetterà di disputare, almeno, le forche caudine dei playout rimandando il possibile spauracchio della Lega Pro ai prossimi centottanta minuti di gioco. Per gli umbri è una retrocessione che brucia terribilmente.
Perugia in Serie C: retrocessione culmine di una stagione disastrosa
Il miracolo finale non si è concretizzato per il Grifone. Il Perugia retrocede in Serie C al termine di un campionato fortemente negativo che ha visto gli umbri sempre invischiati nei bassifondi della graduatoria. Troppi i cambi di allenatore e pochi, purtroppo per i tifosi biancorossi, i cambi di passo che progressivamente hanno scagliato in Lega Pro la formazione attualmente guidata da Fabrizio Castori. Il suo, questa sera, il Perugia lo ha faticosamente fatto battendo 3-2 un Benevento già aritmeticamente retrocesso in C, ma i piani playout sono stati spazzati via da un Brescia mai domo capace di recuperare un doppio svantaggio (da 0-2 a 2-2) sul campo di un Palermo che si giocava l’accesso (poi fallito) ai playoff. È una bocciatura amarissima da vivere per lo storico club italiano che torna mestamente nella terza categoria del calcio nostrano.
(Credit foto – pagina Facebook AC Perugia)
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