Uno scenario impronosticabile ai nastri di partenza. PescaraPerugia è la sfida tra le grandi deluse di questa stagione. Due squadre che avrebbero dovuto lottare per i play-off si trovano invece invischiate nella lotta per non retrocedere. I punti di vantaggio sulla zona play-out sono soltanto 3 per i Delfini, 4 per i Grifoni. Qualsiasi passo falso potrebbe rivelarsi fatale per entrambe le compagini. Ecco come i due club arrivano a questo match cruciale in chiave salvezza.

Pescara-Perugia, scontro al cardiopalma

Uno scontro non certo adatto ai deboli di cuore. Pescara e Perugia stanno attraversando un momento delicatissimo in campionato.

Pescara-Perugia
Gli stemmi di Pescara e Perugia.

I Delfini ripartiranno da un nuovo allenatore: Andrea Sottil. L’ex tecnico, tra le altre, di Catania e Livorno sostituirà Nicola Legrottaglie, esonerato dopo la sconfitta esterna contro la Cremonese. Si tratta del terzo avvicendamento in panchina in quest’annata nefasta per il club abruzzese, guidato ai nastri di partenza da Luciano Zauri. Bisognerà risalire la corrente e invertire il trend negativo delle ultime uscite (1 punto in 3 partite) per evitare scenari scomodi e difficilmente immaginabili all’inizio del torneo.

Non se la passa certo meglio il Perugia. La sconfitta casalinga contro il Pordenone sembra aver drasticamente ridimensionato le ambizioni play-off degli umbri. Ma il Grifone ora dovrà pensare piuttosto a guardarsi le spalle: un semplice margine di errore farebbe precipitare i Biancorossi nella zona rossa. Stesso trend del Pescara (un solo punto in tre gare). L’avvento di Serse Cosmi in sostituzione di Massimo Oddo non è bastato a dare una scossa al Perugia. Certo, un eventuale successo all’Adriatico rimescolerebbe le carte. Ma per ora dormire sonni tranquilli è a dir poco proibitivo.

Inoltre le dirette contendenti possono approfittare di un eventuale passo falso di una delle due compagini. Ascoli e Juve Stabia affronteranno in casa, rispettivamente, Salernitana e Virtus Entella. Due clienti scomodi, ma il fattore campo (seppur privo dei tifosi) può essere il valore aggiunto. Il Venezia sfiderà in trasferta il Benevento dei record che però, essendo già promosso, ha poco da chiedere al campionato in corso. La Cremonese farà visita ad un Livorno separato dalla Serie C soltanto dalla matematica. Il prossimo turno potrebbe dunque aprire scenari totalmente inediti in ottica lotta retrocessione.

Precedenti e probabili formazioni

Dal 2014 ad oggi Pescara e Perugia si sono scontrate dieci volte (compresi play-off). Il Perugia è in leggero vantaggio negli scontri: 4 successi per i Grifoni, di cui l’ultimo nella gara di andata per 3-1 (doppietta di Iemmello e gol di Capone, per il Pescara a segno Machin dal dischetto). 3 sono invece le vittorie per i Delfini e altrettanti i pareggi.

Ecco le probabili formazioni:

PESCARA (4-4-2) Vincenzo; Balzano, Bettella, Scognamiglio, Masciangelo; Zappa, Busellato, Memushaj, Clemenza; Galano, Maniero. All. Sottil.

PERUGIA (3-5-2) Fulignati; Rosi, Sgarbi, Rajkovic; Dragomir, Nicolussi Caviglia, Carraro, Falzerano, Mazzocchi; Melchiorri, Iemmello. All. Cosmi.

Seguici su:

Pagina Facebook ufficiale Metropolitan Magazine