Pharaon, preparativi per l’aldilà

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Di Emanuele Iuliano

Pharaon – Come figli del Faraone bisogna assicurarsi un viaggio perfetto nell’oltretomba.
Potremo realizzare il tutto grazie a questo titolo della durata di circa 60-75 minuti per 1-5 giocatori, edito dalla Catch Up Games e localizzato in Italia da Studio Supernova (che ringraziamo per la copia review e a cui facciamo i complimenti per l’enorme crescita avuta soprattutto negli ultimi mesi.

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Ruota delle azioni – Photocredit: Emanuele Iuliano

Gli autori sono Henry Pym (Monster Slaughter) e Silas, mentre l’artista è Christine Alcouffe (Shy Monster, Paper Tales). Pharaon è indipendente dalla lingua ed ha un punteggio di 7,5 su Boardgamegeek.

Pharaon – Ambientazione & Ispirazione

Come figlio del faraone, dedicherai gran parte della tua vita a preparare il tuo viaggio nell’aldilà. Organizza sontuosi rituali funebri. Considera virtù e giustizia come il fulcro della tua esistenza. Ognuna delle tue azioni sarà giudicata quando il tuo cuore sarà pesato – copertina del regolamento.

Ci troviamo, indubbiamente, nell’antico Egitto. All’epoca i figli del Faraone spendevano gran parte della vita…pensando alla loro morte. Il loro (ed il nostro) scopo era quello di organizzare una perfetta camera sepolcrale e porgere le proprie offerte alle divinità.
Bisognerà chiedere anche il supporto di nobili ed artigiani, venerare il sacro fiume Nilo ed accettare le offerte del proprio popolo.
Avremo fatto abbastanza affinché il nostro cuore abbia il giusto peso per essere giudicati validi al passaggio?

Regalità e vasi canopi – Contenuto: con cosa giochiamo

In uno scatolo quadrato di dimensioni classiche per un boardgame, troviamo materiali di buona fattura; perlopiù in cartone. Il colore della confezione induce proprio a pensare alle tavole ricoperte di geroglifici, provenienti dall’antico Egitto. Al centro, in bella mostra e dai contorni dorati così come il titolo, troviamo un bellissimo scarabeo verde smeraldo.


Ma ecco i componenti:

  • 1 tabellone centrale (composto da 5 zone + 1 ruota delle azioni)
  • 1 plancia Piramide del tempo
  • 30 tessere giara
  • segnalino primo giocatore
  • 1 segnalino Faraone
  • 1 segnalino direzione
  • 120 segnalini risorse
  • 1 sacchetto delle offerte
  • 40 segnalini offerta
  • 30 carte Artigiano
  • 26 carte Nobile
  • 40 segnalini in legno
  • 5 tessere Traditore
  • 1 blocchetto segnapunti
  • Regolamento
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Tabella piramide e vasi canopi – Photocredit: Emanuele Iuliano

Il tabellone è componibile e, quindi, modulare. In tal modo è aumentata la variabilità di gioco, aspetto sempre molto apprezzato.

Pharaon – Come si gioca

Una partita a Pharaon dura 5 round.
Durante ogni round i giocatori dovranno gestire, piazzare e spendere le proprie risorse per svolgere le azioni dei vari luoghi.
Per accedere ad ogni spazio azione, vi è un costo d’accesso che varia di round in round non appena girerà la ruota centrale. Tale costo corrisponde sempre ad una risorsa base, anche se questa è sostituibile con altre che poi vedremo.
Cosa fondamentale, la risorsa pagata per il costo d’accesso va sottratta al prezzo da pagare per svolgere poi l’azione. Ebbene sì, dopo l’accesso bisogna pagare anche per svolgere l’azione. Vince la partita chi ha raccolto più punti prestigio.
Vediamo nel dettaglio i 5 spazi azione.

Area delle Offerte

In quest’area sono presenti delle coppie (già suddivise) di segnalini offerta esagonali, a differenza delle risorse classiche che invece sono quadrate.
Una volta pagato il costo d’accesso, è possibile prelevare una di queste coppie di segnalini; pagando un’altra risorsa uguale a quella utilizzata per l’accesso, si potrà prendere una risorsa aggiuntiva a scelta tra quelle disponibili al centro dell’area delle offerte.
I segnalini offerta, quelli esagonali quindi, rappresentano le classiche risorse base oppure i simboli delle varie aree azione. Questi ultimi possono essere spesi come jolly solo nelle aree raffigurate su di essi.

Area dei Nobili

Il costo dell’azione è bello importante: una risorsa base di ogni tipo, quindi 5 in totale. Ovviamente, sempre da scontare quella utilizzata per l’accesso.
Il beneficio sarà quello di poter scegliere una carta nobile tra le tre disposte a faccia in su.
I nobili sono un’ottima fonte di punti vittoria, sia diretti che per collezioni varie. Inoltre concedono anche delle abilità specifiche e differenti.

Area degli Artigiani

In quest’area è possibile scegliere uno dei tre artigiani disponibili. Essi donano punti prestigio a fine partita e, solitamente, anche delle risorse base.
Il costo per poter svolgere tale azione equivale a 3 risorse uguali.

Area del Nilo

Ecco, anche in Pharaon, un’area tracciati. Vi sono 5 tracciati composti di soli 3 spazi ognuno. Il prezzo da pagare dipende dal tracciato che si vuole aumentare, anche se saranno sempre due risorse (se il costo di accesso corrisponde a quello del percorso che si vuole fare). Far salire le proprie pedine in quest’area comporta sia dei benefici a livello di risorse che di punti prestigio a fine partita.

Area della Camera Sepolcrale

Una delle maggiori fonti di punti. Vanno semplicemente spese le risorse richieste per “far salire di livello” la propria camera sepolcrale. Si fa avanzare il proprio cubetto nello spazio successivo e si ottengono quei punti raffigurati a fine partita.

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Tessera faraone e mano del giocatore – Photocredit: Emanuele Iuliano

Quando un giocatore non può svolgere un’azione, perchè a corto di risorse o perchè gli spazi di accesso sono occupati (ebbene sì, sono limitati), semplicemente passa il turno.
In Pharaon conviene passare prima, grazie al meccanismo della piramide.
Innanzitutto, quando un giocatore passa il turno prende l’indicatore “Primo giocatore” (che vale 3 punti vittoria a fine partita) ed uno dei vasi canopi a faccia in su, i quali donano sempre 3 risorse base miste.
Dopodiché piazza il suo segnalino round sul livello più basso della piramide. Ogniqualvolta toccherebbe a tale giocatore, questi avanzerà la propria pedina e raccoglierà la risorsa indicata sulla piramide (in base al livello occupato) oppure quella precedente, appena superata.
Avverrà così per tutti coloro che passeranno fino all’ultimo giocatore rimasto che, invece, non appena avrà terminato il suo turno preleverà solo un vaso canopo.

Gli ultimi dettagli.
La tessera faraone. Questa tessera vale ben 7 punti a fine partita. La otterrà SOLO il primo giocatore che avrà raccolto due carte nobile e che avrà raggiunto il terzo livello della camera sepolcrale.
Gli obiettivi di fine partita delle divinità. Ogni divinità raffigurata sul tabellone di gioco, a cavallo tra due spazi azione, ha delle richieste riportate sulle proprie mani. Saranno sempre 2 richieste e, per ottenere i punti raffigurati, bisogna soddisfarle necessariamente entrambe. Altrimenti niente punti.
Cosa importante, le stesse richieste anche se presenti più volte ma in differenti quantità, si vanno a sommare! Cioè: se una (o due) divinità esige da una parte 2 segnalini offerta e dall’altra 3 degli stessi, per soddisfare queste richieste dovrò aver trattenuto a fine partita ben 5 segnalini offerta.

Pharaon – Titoli di coda

Paharaon è un gioco decisamente stretto in termini di gestione delle risorse, a mio parere. Non solo sono pochi i modi per poterle recuperare (e non molte), inoltre alcune aree richiedono anche una bella spesa delle stesse.
C’è sicuramente originalità grazie al mix del meccanismo della ruota unito a quello dei costi di accesso, che vanno a scontare quelli degli spazi azione.
Il limite dei giocatori è di cinque e, nonostante ciò, non c’è molto da attendere fino al proprio turno, poiché è possibile svolgere solo un’azione per volta.
Inoltre è presente anche la versione in solitario con dei materiali aggiuntivi.
A livello di grafica è molto “egizio”, ovviamente inteso in senso di minimalismo negli artwork ma, al tempo stesso, anche piacevolmente colorato.
Bravi Studio Supernova, continuate così!

Finalmente possiamo organizzare personalmente il nostro funerale. Finalmente?

Have a good game!

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