La Formula 1 ha visto trionfare al Gran Premio d’Italia un inaspettato Pierre Gasly, seguito da Carlos Sainz Jr e Lance Stroll. Un podio molto particolare, composto da tre giovani piloti in cerca di spazio tra i più grandi. La vittoria di Gasly sul circuito italiano è stata frutto di improvvisi colpi di scena, ma anche di un ottimo lavoro da parte di team e pilota.
Pierre Gasly e l’inaspettata vittoria a Monza
Il GP d’Italia, oltre che essere il Gran Premio di casa del team di Faenza, sembrava poter essere anche possibilità per guadagnare buoni punti. Nelle qualifiche Pierre Gasly giunge in Q3, posizionandosi a fine sessione in decima piazza, dietro Albon. La gara comincia, il francese si fa subito vedere negli specchietti degli avversari, e ne approfitta delle varie battaglie davanti. Con una strategia che puntava al pit stop quanto più tardi possibile, il francese si trova, alla bandiera rossa causata da Leclerc, in terza posizione.
É proprio alla seconda partenza della gara che Pierre Gasly mette in mostra le sue qualità: supera Lance Stroll davanti a lui e si posiziona appena dietro Hamilton, costretto a fermarsi ai box per uno “Stop and Go”. É così che il francese prende la testa della corsa, che riuscirà a mantere fino alla fine, riscrivendo così la storia del team romagnolo.
Pierre Gasly, una vittoria contro Marko
Helmut Marko, a metà della stagione 2019 retrocesse il pilota francese in Toro Rosso, causa scarsi risultati. Al suo posto Alexander Albon, pilota promettente che sembrò essere capace di andare meglio di Gasly. Gara dopo gara, risultato dopo risultato, il francese riuscì, però, a raggiungere ottimi risultati (come la seconda posizione in Brasile), venendo così confermato in Toro Rosso per il 2020 ed impressionando sicuramente anche Red Bull.
Arriva il 2020, e Gasly cerca subito altre occasioni di riscatto. Riesce ad arrivare a podio 4 volte in 7 gare prima del GP d’Italia. La vittoria sul circuito italiano, poi, non è solo per lui un grande risultato, ma anche conferma delle sue doti di gestione della pressione e della concentrazione. Il tutto ovviamente avrebbe dovuto ancora una volta far riflettere Helmut Marko, consigliere Red Bull, ma le cose ancora non sono andate come si sperava.
Marko: “Al momento Gasly non è un’ipotesi”
Nonostante le ottime prestazioni del 24enne francese, Helmut Marko non sembra convinto a dare un’altra possibilità al pilota nel team principale, almeno per il 2020. Qui le parole del consigliere del team di Milton Keynes a Sky Deutschland:
“Pierre è uno dei piloti Red Bull attualmente in AlphaTauri, dove sta facendo molto bene. Per il momento pensare allo scambio tra i piloti nel mio team non è una cosa che vorrei fare; anzi, direi che al momento non è neanche un ipotesi. Inoltre i suoi risultati all’AlphaTauri sono molto buoni, non so quanto gli farebbe bene venire in Red Bull”.
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