Ci stiamo avvicinando al momento decisivo della stagione, ma l’unica sorpresa arriva dall’altopiano. Questa sera Cittadella ed Asiago si giocheranno l’accesso alle semifinali.

“Vincere non è tutto; è l’unica cosa che conta.”

Forse Henry Russell Sanders, coach dell’Ucla Bruins di football americano, con questa frase andò un po’ contro gli ideali di sport tanto cari al barone di Coubertin, ma in realtà se ci pensiamo bene tutti coloro che svolgono attività agonistica la pesano in questo modo. Ovviamente lo scopo principale in una competizione è, nel pieno rispetto delle regole e dell’avversario, dare il massimo per vincere.

Lo sanno certamente gli atleti che in questi giorni stanno disputando i Play Off di serie A, che sono giunti dopo mesi duri alla fase più calda della stagione, quella dove si deve dare il massimo ed il margine di errore è minimo.

Esultanza per Asiago dopo un gol in gara due Fonte FB Asiago Vipers

La prima fase al meglio delle tre gare si è conclusa abbastanza agevolmente e senza troppi colpi di scena, tranne per la serie tra Cittadella ed Asiago. Se infatti Milano si è sbarazzato agevolmente del Ferrara, Verona l’ha spuntata faticando più del previsto contro Torino e Vicenza ha vinto il suo “derby play off “contro Padova, Asiago ha avuto la forza e la decisione di ribaltare il risultato della gara di andata e portare Cittadella a gara tre.

Cittadella dunque è stata l’unica delle grandi a non riuscire a chiudere la serie e questa sera è costretta a vincere cercando di sfruttare il fattore campo. Asiago dalla sua ha invece l’entusiasmo e la spregiudicatezza che può intimorire gli avversari. Se infatti già all’andata i ragazzi dell’altopiano avevano impensierito i granata, mercoledì sera nel campo di casa non hanno lasciato scampo ad un Cittadella che sembrava incapace di fronteggiare gli attacchi delle Vipere che così hanno riaperto tutti i giochi. Se dunque conosciamo già le prime semifinaliste che concorreranno per la lotta scudetto: Milano, Verona e Vicenza. Bisognerà attendere questa sera per conoscere chi  si si unirà a loro.

Ci perdonerà il fondatore dei giochi olimpici moderni, sappiamo che la cosa importante è partecipare, ma se si vuole andare avanti in una competizione l’unica cosa che conta è vincere e questo lo sanno sia Cittadella che Asiago.