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Polonia: ancora accese le manifestazioni

Sempre più accese le manifestazioni in Polonia contro la nuova legge sull’aborto. Migliaia di donne scendono in piazza a protestare.

Manifestanti in Polonia- immagine web
Manifestanti in Polonia- Photo credits: web

“formazione dei cuori e delle coscienze umane”.

Questo è il compito della Chiesa. Questa è la frase Slogan che ci arriva dai Vescovi Luterani dalla Polonia. Una Polonia che vede giornalmente scioperi e manifestazioni per la recente sentenza della Corte costituzionale sull’ aborto.

Durante il mese di Ottobre, infatti, il governo sembra aver scelto di stabilire che l’aborto è incostituzionale nel caso in cui ci sia malformazione del feto. Ciò significa che l’aborto è consentito solo in caso di stupro, minacce alla vita della madre e incesto. 

Tuttavia, questa decisione è stata procrastinata a causa proprio delle manifestazioni. 

Ed è proprio in questo scenario che anche la Chiesa Luterana in Polonia vuole far sentire la sua voce, per ricordare ai suoi fedeli, ma non solo, che la teologia luterana non è al servizio dello Stato esattamente come lo Stato non è al servizio della Chiesa. 

Ciò che i vescovi continuano a sottolineare è l’importanza del libero arbitrio, dono che, secondo la religione, Dio ha fatto all’uomo. Di conseguenza il loro compito non è quello di imporre regole morali, ma di educare i cuori e le coscienze umane lasciando spazio alla libertà dell’individuo. 

Affermazioni che uno stato democratico si aspetta di sentire dai suoi parlamentari più che dai suoi vescovi. 

Che sia proprio questo uno dei problemi? 

La responsabilità di posizioni retrive di un Governo, allora forse, non è tanto della Chiesa che esprime una posizione morale (sia questa condivisibile oppure no), quanto di uno Stato che non sa difendere la libertà dei propri cittadini, delle coppie, e in questo caso soprattutto delle donne. 

Donne che in questo momento in Polonia stanno facendo davvero sentire la propria voce: nelle piazze, davanti alle chiese. Manifestazioni che contano un numero di partecipanti davvero incredibile, 150000 persone sono scese in piazza a manifestare. Donne che non voglio nient’altro che gli stessi diritti delle donne residenti negli altri paesi europei.

Mentre lo stato polacco continua ad essere conservatore, le donne polacche cambiano, lottano per i loro diritti, si fanno sentire e vedere, lo intimoriscono a tal punto da prorogare la decisione sulla legge in questione. 

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