Calcio

Pordenone in caduta libera: Ramarri in crisi nera

Il Pordenone non sa più vincere. Un 2020 nefasto, quello dei Ramarri, che non trovano il successo dal 29 dicembre. Ora i neroverdi occupano l’ottavo posto in classifica: i play-off sono a rischio. Cosa sta succedendo?

Pordenone, ora è crisi nera

L’impressione è quella di essere piombati in un incubo. E invece, purtroppo per il Pordenone, si tratta della triste realtà. Soltanto due mesi fa la squadra che aveva incantato tutti nel girone di andata occupava la seconda piazza in classifica. Era il 29 dicembre e i Ramarri portavano a casa un successo interno contro la Cremonese che dava adito ai sogni di gloria.

Ora la situazione è completamente diversa. Il bilancio del 2020 è da zona retrocessione. 2 pareggi e 4 sconfitte. Un pericoloso crollo in classifica che ha portato i neroverdi all’ottavo posto, l’ultimo utile per disputare i play-off. I punti sono 36, gli stessi di un Empoli in piena ripresa. I toscani, dopo l’esonero di Muzzi e l’arrivo di Pasquale Marino, hanno completamente invertito la tendenza. 4 vittorie di fila hanno portato gli Azzurri dalle stalle alle stelle. E, nella prossima giornata, saranno proprio le due compagini a sfidarsi. Un cliente tutt’altro che comodo per il Pordenone, che sta attraversando il suo momento peggiore.

Le ragioni della crisi

Cosa sta succedendo alla squadra che nella prima parte di stagione aveva fatto sognare i propri tifosi? Analizzando l’ultima gara disputata contro il Chievo, quello che il campo ha mostrato è stato un gruppo poco motivato, remissivo. Un attacco che ha faticato nella capacità realizzativa, con i Clivensi che alla prima occasione non hanno perdonato. Seconda sconfitta casalinga alla Dacia Arena, considerata qualche mese fa un fortino inespugnabile. Il Pordenone si è perso. E ora deve ritrovare la strada: di questo passo si rischia di aprire pericolosi scenari considerati dapprima pura utopia.

Infatti la sensazione è che ora i Ramarri debbano preoccuparsi piuttosto di guardarsi le spalle. I play-out distano infatti soltanto 6 lunghezze. Ritrovare la fiducia avrà un’importanza più che vitale. Continuando così si rischia di trasformare un sogno idilliaco nel peggiore degli incubi. Riusciranno gli uomini di Attilio Tesser ad uscire dalla crisi?

Seguici su:

Pagina Facebook ufficiale Metropolitan Magazine Italia

Account ufficiale Twitter Metropolitan Magazine Italia

Adv
Pulsante per tornare all'inizio