Nel primo semestre del 2024, Prada ha registrato una crescita impressionante del 17% delle vendite, raggiungendo un fatturato di €2,55 miliardi. Questo risultato la distingue nettamente dai suoi concorrenti come Kering, LVMH e Richemont, che stanno affrontando un rallentamento del mercato del lusso.

Prada e la crescita nel mercato del lusso del 17%

miuccia prada © marie claire

Nonostante un leggero calo del margine lordo dal 80,3% del primo semestre 2023 al 79,8% nello stesso periodo del 2024, il margine EBIT è aumentato dal 22% al 22,6%. Questo dimostra una gestione efficiente e un miglioramento nella redditività operativa.

Miu Miu ha visto le sue vendite crescere del 93% nel primo semestre, grazie a collezioni molto apprezzate e campagne innovative come il progetto Miu Miu Upcycled. Il successo è stato ulteriormente sottolineato dall’iniziativa “Writing Life” e dal lancio di “Miu Miu Summer Reads”. Prada, invece, ha registrato una crescita delle vendite del 6%, sostenuta da una gamma di prodotti equilibrata e collaborazioni strategiche, come il rilancio della borsa Galleria e la campagna Re-Nylon.

A livello geografico, le vendite nella regione Asia-Pacifico (escluso il Giappone) sono aumentate del 12%, nonostante un rallentamento nel secondo trimestre. Il Giappone ha registrato una crescita del 55% grazie alla forte domanda locale e al turismo, mentre le Americhe hanno visto un aumento del 7% con miglioramenti nel secondo trimestre. In Europa, le vendite sono cresciute del 18%, trainate sia dalla spesa domestica che da quella turistica, e il Medio Oriente ha visto una crescita del 20%.

Le vendite all’ingrosso del gruppo sono cresciute dell’8% nel primo semestre, mentre quelle al dettaglio hanno registrato un incremento del 18%. Questi risultati riflettono l’efficacia della strategia di vendita multicanale del gruppo Prada.

Prada Group ha anche fatto significativi progressi in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). L’azienda si impegna a ridurre le emissioni di gas serra di Scope 3 tramite l’uso di materie prime a basso impatto e il rafforzamento della governance della catena di fornitura. Inoltre, ha implementato un piano triennale per promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione, con iniziative mirate all’uguaglianza di genere nei vertici aziendali e opportunità di formazione.

Il CEO Andrea Guerra ha sottolineato gli sforzi continui per aumentare la desiderabilità dei marchi Prada e Miu Miu, nonostante le sfide del mercato cinese. Lorenzo Bertelli, direttore marketing e responsabile CSR, ha evidenziato l’importanza di una crescita sostenibile per Miu Miu attraverso investimenti strategici in persone, infrastrutture e nuovi negozi.

Patrizio Bertelli, presidente del gruppo Prada, ha espresso soddisfazione per le performance sopra la media del gruppo e fiducia nella capacità di navigare le sfide future grazie a continui investimenti nel business. Questi risultati positivi contrastano con quelli di altri giganti del lusso come LVMH e Kering, che hanno riportato vendite più lente del previsto. Tuttavia, l’ottimismo di Prada è in linea con i risultati positivi di marchi come Hermès, Moncler e Zegna, che hanno registrato forti performance.

Le iniziative strategiche, la forte performance dei marchi e la crescita regionale robusta hanno permesso a Prada Group di superare il mercato e ottenere una crescita a due cifre nel primo semestre del 2024. Con continui investimenti nella sostenibilità e nell’espansione al dettaglio, l’azienda è ben posizionata per affrontare l’evoluzione del mercato del lusso.