Una buona prova di orgoglio per il primo Genoa targato Prandelli, che nonostante l’espulsione di Criscito dopo 11′ riesce a recuperare lo svantaggio e guadagna un punto.

GENOA (3-5-2): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Pereira (46’Gunter), Hiljemark, Sandro (90’Zukanovic), Veloso (66’Rolon), Lazovic; Piatek, Kouame. All: Prandelli

SPAL (3-5-2): Gomis, Bonifazi, Vicari, Felipe; Lazzari, Missiroli (69′ Valoti), Schiattarella (76’Valdifiori), Kurtic, Fares; Petagna (82’Floccari), Antenucci. All: Semplici

Marcatori: 16’Petagna, 38’Piatek (rig)

Note: Espulso Criscito al minuto 11 per intervento scorretto

Petagna porta in vantaggio la Spal al 16′ (fonte foto: Calcionews365.it)

Terzo cambio stagionale sulla panchina del Genoa: dopo l’inspiegabile esonero di Ballardini e il pessimo ruolino di marcia di Juric, tocca all’ex CT della Nazionale Cesare Prandelli tentare di risollevare le sorti della squadra del presidente Preziosi. Per l’allenatore è l’occasione di rimettersi in gioco dopo 4 anni di magra soddisfazioni in giro per il mondo. Prandelli riparte da ciò che ha trovato, dando seguito al 3-5-2 dei suoi precedessori con la vera novità dell’impiego in contemporanea di Sandro e Veloso a centrocampo. Stesso sistema di gioco anche per la Spal di Semplici, che dopo una grande partenza di stagione ha notevolmente rallentato il proprio ritmo ed è alla caccia di punti importanti per rimpolpare una classifica non più bella come qualche settimana fa. Nei primi minuti il Genoa sembra propositivo e prova a prendere in mano le retini della gara ma all’11’ arriva un episodio che cambia completamente l’inerzia: Criscito commette un brutto fallo e prende un rosso diretto, lasciando i suoi in 10. Neanche il tempo di riorganizzarsi che 5 minuti dopo Petagna di testa sigla il vantaggio per la Spal. Il Genoa attende gli avversari ma non rinuncia a controbattere nonostante l’inferiorità e, seppur in svantaggio, inizia a farsi minaccioso dalle parti di Gomis, pur senza creare grossi problemi. Dopo aver protestato veementemente per un contatto tra Sandro e Schiattarella al minuto 26, al 35′ il Genoa chiede nuovamente il calcio di rigore che l’arbitro Pasqua, dopo una valutazione del Var, decide stavolta di assegnare. Dal dischetto Piatek spiazza Gomis e riporta la gara in parità. Nel finale di primo tempo la Spal preme con forza e coglie ben due legni con Antenucci (palo) e con Petagna (traversa clamorosa).

L’esultanza di Piatek dopo il pareggio su rigore (fonte foto: Sky Sport)

Nella ripresa ci si attende che la Spal continui come in chiusura di prima frazione, spingendo forte e prendendo d’assedio l’area di rigore genoana ma la spinta dei ferraresi è abbastanza flebile e si concretizza quasi unicamente in qualche tiro dalla distanza. Ben più pericoloso il Genoa quando riparte con le fiammate di Kouamè e la pericolosità certificata di Piatek. Proprio il polacco, al 58′ sfiora la segnatura calciando di poco a lato da buona posizione. Al 71′ è ancora Piatek a sfiorare il gol ma è attento Gomis a chiudere lo specchio e anticipare la conclusione dell’attaccante. Ancora Genoa pericoloso all’84’ con l’ennesimo strappo di Kouamè che calcia rasoterra sul primo palo ma Gomis si distende e blocca in due tempi. Al 92′ la palla gol più grossa della ripresa per la Spal capita sulla testa di Floccari sul limite del fuorigioco ma, seppur completamente solo, l’ex attaccante della Lazio non trova la porta. Pareggio tutto sommato giusto per quello che si è visto col Genoa che rimanda nuovamente l’appuntamento con la vittoria ma che guadagna un punto in 10 giocando un buon secondo tempo e una Spal che è riuscita a far valere la superiorità solo nel finale della prima frazione.