Come si sono comportate le squadre nell’ultimo turno?
Il turno infrasettimanale di Premier League ha preso il via martedì sera con la vittoria interna del Crystal Palace per 1 a 0 sul Bournemouth in una gara equilibrata e piena di sofferenze per le Eagles, in 10 uomini dal 20′. Nemmeno un’ora più tardi, si aggiudica i 3 punti anche il Manchester City, che torna alla vittoria dopo il passo falso della scorsa settimana (Per vedere com’è andata la 14a giornata, clicca qui), con un 4 a 1 sul Burnley, arrivato grazie ad un gran secondo tempo e ad un ispiratissimo Gabriel Jesus, autore di una doppietta.
Premier League: successi europei
Vittorie tra le mura amiche anche per 3 squadre che puntano ad un piazzamento valido per disputare le coppe europee nella prossima stagione, Chelsea, Wolverhampton e Manchester United. I Blues dominano contro un Aston Villa che è però duro a morire e che nel finale le prova tutte per portare a casa un punto, ma si arrende alle due reti avversarie. I Wolves hanno vita più facile contro il West Ham, con gli Hammers che sembrano essersi scordati quanto di buono fatto vedere pochi giorni fa nel derby con il Chelsea e che escono sconfitti dal Molineaux per 2 a 0 senza rendersi mai veramente pericolosi.
Gioca alla grande, almeno per i primi 45 minuti, il Manchester United che ospitava il Tottenham dell’ex manager Mourinho. I Red Devils, subito in vantaggio con Rashford, sprecano più volte l’occasione del raddoppio e si fanno recuperare da un gran gol di Alli verso la fine del primo tempo. Al rientro si guadagnano però un rigore che sempre il giovane attaccante inglese trasforma e che regala 3 punti importantissimi ai ragazzi di Solskjaer, che può ora tornare a dormire sonni abbastanza tranquilli.
Premier League: in testa e in coda
Nello scontro a fine classifica tra Southampton e Norwich la spuntano i Saints, senza però evitare i soliti rischi: i 2 gol del primo tempo bastano a sopperire il rilassamento della seconda frazione di gioco. Lotta, invece, con tutte le sue forze il Watford e malgrado la penuria di occasioni, tiene il Leicester a secco per oltre 50 minuti, ma il rigore trasformato da Vardy (Capocannoniere della Premier League con 14 gol) e la rete in ripartenza nel finale regalano alle Foxes la settima vittoria di fila in campionato.
L’ultima partita della seconda serata del turno infrasettimanale era il Merseyside Derby, con Liverpool e Everton che non si potevano presentare all’impegno in situazioni più diverse. Pronti, via e i Reds vanno in gol 2 volte in poco più di 10 minuti e a poco serve la rete dei Toffees, dato che i ragazzi di Klopp ne segnano altri 2 prima della fine del primo tempo. Il gol di Richarlison al 48′ riaccende le speranze ma il secondo tempo è ancora dominato dalla capolista, che nel finale sigla anche il 5 a 2 (Da segnalare la doppietta di Origi e il gol e i 2 assist di Mané), risultato che costa a Marco Silva il posto sulla panchina dell’Everton.
Premier League: scivoloni casalinghi
Nella serata di giovedì, dominio statistico per lo Sheffield che però non crea grandi occasioni e cade 2 a 0 tra le mura amiche contro un Newcastle più cinico che raggiunge proprio le Blades a 19 punti in classifica. Stessi punti in Premier League anche per l’Arsenal che, chiamato a riscattarsi dopo le ultime brutte prestazioni, è protagonista di un ulteriore passo indietro contro il Brighton che ritrova la vittoria (2 a 1 il risultato finale) in trasferta a distanza di quasi 4 mesi dalla precedente.