Presentazione team Ferrari: una Rossa pronta a rinascere?
La Ferrari si presenta, non con la nuova vettura ma solo con team principal e piloti; protagonisti sono infatti Mattia Binotto, Charles Leclerc e Carlos Sainz, mentre la SF21 verrà svelata il 10 marzo, due giorni prima dell’inizio dei test in Bahrain. La presentazione del team Ferrari mostra la determinazione e la passione all’interno della storica Scuderia di Maranello; ad aprire le danze è Mattia Binotto, seguito poi dalla nuova line-up in rosso per questo 2021.
Presentazione team Ferrari: le parole dei protagonisti
Il video di presentazione inizia con un logo colorato diversamente dal solito; non c’è il Cavallino Rampante contornato dal classico rosso Ferrari, ma un gradiente che sfuma fino al colore indossato dalla SF1000 in occasione del GP al Mugello. Poi si viaggia per Maranello, regno dell’azienda creata da Enzo Ferrari, fino all’interno del Museo, in particolare nella “Sala delle Vittorie”, dove Mattia Binotto presenta il suo team, carico di storia, di lotte e di tanta passione.
“In questo posto c’è la consapevolezza della nostra responsabilità e del far parte di una squadra unica che ha partecipato al Mondiale di F1 fin dal 1950. Il 2021 sarà sicuramente un anno importante, in cui ci saranno tantissime sfide per noi. Innanzitutto la vettura, poi il budget cap. La nuova coppia di piloti e tantissime altre sfide, la macchina del 2022 ancora da progettare; una macchina che sarà completamente nuova nelle forme, nelle sue sfide tecniche. Il percorso che ci attende è lungo e accidentato”.
“Ci sarà un momento in cui commetteremo eventualmente degli errori, alcuni evitabili e altri magari anche intollerabili. L’importante è imparare dall’errore, continuare a crescere come squadra e con lo spirito giusto. La F1 è uno sport particolare, perché innanzitutto è uno sport di squadra che però si concretizza in due singoli individui, i piloti. […] Per raggiungere questi traguardi, quest’anno abbiamo una nuova coppia di piloti, Sainz e Leclerc, la più giovane della Scuderia Ferrari dal 1968. Su di loro vogliamo fondare il nostro prossimo futuro, consapevoli anche loro di far parte di questa lunga e straordinaria storia della Ferrari”. – Mattia Binotto
“La mia passione per le corse è iniziata molto presto. Motori e pneumatici sono stati sempre nella mia infanzia; mio padre è stato due volte campione di rally. A 10-11 anni, a Barcellona, ho incontrato Alonso, Schumacher e mi sono subito innamorato della F1. Ed è diventato il mio obiettivo. Nel momento in cui metti la firma, realizzi che diventerai un pilota Ferrari e questo cambia la tua vita completamente. […] La prima volta che indossi la tuta rossa, o che metti il cappellino rosso, quello è il momento che non potrai mai dimenticare. Nemmeno a 90 anni”. – Carlos Sainz
“Ho cominciato a gareggiare verso i 3 anni; con mio padre siamo andati a trovare il suo migliore amico, Philippe Bianchi, il padre di Jules, che aveva una pista di kart. Ho fatto i miei primi giri lì e mi sono innamorato di questo sport. […] La firma con Ferrari è stato un momento davvero speciale. Anche se sono molto giovane ci ho messo tanto impegno per arrivare fino a qui. Pensavo di sapere cosa volesse dire firmare per la Ferrari, ma appena arrivi qui e conosci le persone, vedi quanto siano concentrate sui dettagli, come tutto sia finalizzato alla performance”. – Charles Leclerc
Il team principal ai tifosi: “Coraggio”
Successivamente la presentazione del team Ferrari prosegue con un siparietto tra i due giovani piloti che seduti su un divano si raccontano, guidati da alcune domande scritte da Mattia Binotto; esperienze, mentalità, aspettative, racconti di chi la Ferrari la vive anche per la prima volta.
“Sono contento del 99% di quello che faccio, è un orgoglio essere un pilota Ferrari. Essere Ferrari è migliorare in ogni cosa che si fa, è una famiglia. […] Di solito sono più teso in qualifica che in gara; in generale sono un ottimista, quando ho un momento difficile provo a trovare il lato positivo. […] La mia popolarità è cambiata dopo Monza, lì è stato il massimo. Soprattutto in Italia si sente la passione delle persone, ti senti di far parte di questa famiglia”. – Charles Leclerc
“Per me arrivare a 26 anni a questo traguardo è qualcosa per cui ho sempre lottato. Voglio aiutare il team a tornare ad alti livelli; dobbiamo spingere tutti dalla stessa parte e con Charles c’è rispetto e competitività. […] Sarà molto difficile battere Charles, ma ci proverò. Sarebbe il massimo, la cosa più importante è quella di far andare bene la Ferrari. […] Incidenti come quelli di Grosjean ci fanno pensare, ci giochiamo la vita ma serve grande rispetto. I test di Fiorano mi hanno colpito, ero nervoso e sapevo che era una giornata speciale. I tifosi sono speciali”. – Carlos Sainz
Infine la conclusione del team principal che invita ad imparare da una stagione andata male per potersi rialzare e insieme lottare per il posto che compete alla Ferrari.
“La squadra conta più di noi. Siamo reduci da delusioni che non dovrà ripetersi. Dobbiamo onorare la divisa, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Mi aspetto pochi errori, qualità ed allegria agonistica. Per i tifosi, coraggio, la prima gara sta arrivando”. – Mattia Binotto
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