Come sta andando il prezzo del petrolio? Si tratta di una domanda di non poco conto per chi fa trading, soprattutto alla luce di quanto accaduto alla quotazione dell’oro nero nel corso dell’ultimo anno, durante il quale si è verificato un evento mai accaduto in precedenza ed impossibile da prevedere per gli analisti.
L’entrata in territorio negativo del prezzo del petrolio si è verificata in aprile, ovvero quando buona parte del mondo ha optato per una chiusura delle attività produttive con il preciso intento di arginare la diffusione del Covid a livello globale.
Torna ad aleggiare lo spettro del lockdown
E proprio lo spettro di nuovi lockdown è tornato negli ultimi giorni ad aleggiare sul prezzo del petrolio. La prevista seconda ondata della pandemia ha spinto i governi di Germania, Gran Bretagna, Corea del Sud e altri Paesi ad optare per una nuova drastica chiusura che rischia di impattare in maniera fortissima sui trasporti, un settore vitale per l’economia del greggio.
Il tutto con ovvie conseguenze sulla sua quotazione, come si è potuto notare nei primi giorni del 2021, quando la notizia delle decisioni governative ha in pratica vanificato le novità di rilievo che pure stavano arrivando sul fronte Opec (Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio).
Le decisioni di Arabia Saudita e Iran
Proprio l’Opec, nei giorni passati, ha finalmente trovato un accordo sulla produzione. L’Arabia Saudita ha annunciato la decisione di tagliare il suo livello di impegno nell’ordine di un milione di barili al giorno. Una decisione che ha fatto schizzare la quotazione del petrolio ai massimi da marzo.
Chi pensa però di investire in asset legati al settore, dovrebbe riflettere attentamente sulle mosse di un altro Paese di grande rilievo dello stesso. Stiamo parlando dell’Iran, che ha conferito al suo ministero del petrolio l’incarico di preparare le installazioni per la produzione e la vendita di greggio a piena capacità entro tre mesi.
La notizia è stata riportata dai media statali e questo significa che ben presto il mercato potrebbe essere inondato di petrolio persiano. Soprattutto se l’Iran riuscisse ad accordarsi con gli Stati Uniti sull’annosa questione del nucleare.
Acquistare o comprare asset legati al petrolio?
Per chi fa trading, il prezzo del petrolio rappresenta un aspetto molto importante come riportato su questo sito che offre una guida su come investire nel petrolio. Dall’oro nero dipendono le fortune di una gran numero di imprese legate a settori come l’automotive, l’energia, i trasporti e di altro genere.
In sostanza, un aumento della sua quotazione può far scendere quella delle utilities che non si sono dirette per tempo verso la transizione energetica; o deprimere i titoli delle aziende automobilistiche non ancora in grado di proporre modelli ibridi alla propria clientela. Ecco perché occorre tenere in considerazione quanto deciso dall’Iran e dall’Arabia Saudita.