Il primo maggio compie trent’anni e noi li ripercorriamo con trenta canzoni. Sono stati anni di musica cantata, ballata, urlata. Sotto il cielo di Roma, con il sole a picco o sotto la pioggia battente, centinaia di migliaia di persone si sono radunate, puntualmente ogni anno dal 1990, per celebrare la giornata dedicata al lavoro.

Anche per questo il 2020 resterà tristemente nella storia. Quest’anno gli artisti si esibiranno con un personale contibuto e il pubblico dovrà assistere, a quello che è un evento corale per eccellenza, solo in TV, ma per tutti noi “sarà diverso ma sarà uguale”. Forse anche per questo la manifestazione assume però un significato ancora più profondo e trasversale, per richiamare l’attenzione sui diritti dei lavoratori e di coloro che un lavoro non lo hanno più e sono in attesa di trovare una soluzione che garantisca sostegno e dignità.

Storie di musica: primo maggio, trent’anni in trenta canzoni

La storia dei concerti del 1 maggio è tracciata da apparizioni musicali e canzoni che sono rimaste impresse nella nostra memoria. Ne abbiamo scelta uno per anno con una top thirty da rivedere e riascoltare.

Nel 1990 Zucchero canta Dune mosse accompagnato dall’orchestra di Riz Ortolani.

Il 1991 è l’anno in cui i Litfiba entrano sul palco con la loro carica dirompente e trasgressiva, cantano Gioconda.

Nel 1992 Fabrizio De Andrè e Roberto Murolo cantano alle 4 del mattino, prima del concerto del Primo Maggio una canzone che farà la storia Don Raffaè.

Il 1993 è l’anno della partecipazione degli Iron Maiden gruppo storico dell’Heavy Metal con The trooper.

Il 1994 è l’anno di Lou Reed, ospite internazionale, e inizia con Sweet Jane

Nel 1995 arrivano i Radiohead a rendere quel 1 maggio una notte indimenticabile con High And Dry Live.

Il 1996 è l’anno di Elio e le storie tese che esordiscono con Italia sì, Italia no

Nel 1997 arriva il Maestro Franco Battiato e La cura.

Nel 1998 una giovanissima Elisa fa esplodere sul palco tutto il suo talento immediatamente appena partono le prime di Labyrinth.

Il 1999 è la volta di Vasco Rossi, l’anno è lo stesso del concerto di Imola in cui Vasco scrive la storia della musica italiana con centomila spettatori. Vasco apre la sua esibizione con C’è chi dice no.

Gli anni 2000

Nel 2000 ricordiamo la stravagante presenza dei Bluvertigo con un affascinante Morgan che canta Altre forme di vita.

Il 2001 è l’anno di un evento storico, i 99 Posse cantano Curre curre guaglio con Pino Daniele.

Nel 2002 gli Oasis salgono sul palco con Don’t Look Back In Anger, una canzone immortale.

Del  2003 ricordiamo Francesco De Gregori con Viva l’Italia, inno della nostra nazione tornato fortemente in voga ai giorni nostri.

Caparezza nel 2004 invita tutti ad uscire Fuori dal tunnel

Il 2005 è l’anno dei Subsonica che aprono lo show con Chase the devil.

Nel 2006 torna Pino Daniele che porta un classico, Je ‘so pazzo, in una versiona unica per l’occasione.

Nel 2007 arriva un super ospite internazionale Chuck Berry con l’immensa Johnny B. Goode.

Il 2008 porta insieme sul palco Bottari di Portico Enzo Avitabile & Manu Dibango, la musica e il ritmo che abbattono tutti i confini, con Salvamm’o munno.

Nel 2009 è di nuovo Vasco a sovrastare tutti e devolve o il compenso per la serata di 100 000 euro ai figli dei morti sul lavoro. La canzone è Il mondo che vorrei.

Anni duemila, la seconda decade

Per il 2010 Vinicio Capossela si esibisce insieme a Ginevra di Marco richiamando l’attenzione sulla sicurezza sul lavoro con Padrone mio.

Nel 2011 Dalla e De Gregori intonano le loro canzoni intramontabili, tra queste L’anno che verrà.

Il 2012 è l’anno di un giovane Mannarino, che aveva già debuttato sul palco del 1 maggio nel 2009, con Quando l’amore se ne va.

Novità del 2013 è la band salentina Toromeccanica, a testimoniare il fermento musicale della zona con L’amore ai tempi della crisi

Veterani del concerto del 1 maggio, nel 2014 i Modena City Ramblers si esibiscono in una storica versione dell’inno nazionale e Bella ciao

Nel 2015 Lo Stato Sociale si esibisce a luci spente per accendere i fari sulle censure e combatterle a suon di musica. Avrebbero voluto cantare Mi sono rotto il cazzo ma non è consentito e quindi cantano Abbiamo vinto la guerra

Nel 2016 si esibisce Bugo con la sua Me la godo

Il 2017 è l’anno di Francesco Gabbani con l’ironia di Occidentali’s Karma

Il 2018 è l’anno del toccante e travolgente esordio di Ultimo con Il ballo delle incertezze

Noel Gallagher torna sul palco nel 2019 per cantare i suoi successi tra cui la mitica Wanderwall

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