Il Primo Maggio, in Italia come in molti altri paesi del mondo, è il giorno in cui vengono celebrati il lavoro e i lavoratori. Le centinaia di eventi e manifestazioni che si organizzano servono a ricordare le lotte di chi c’è stato prima di noi, per l’affermazione dei diritti del lavoratore. Ma vediamo quali sono le origini di questa ricorrenza così importante.
Primo Maggio, le origini: la prima legge emanata a Chicago
Stati Uniti d’America. Ci troviamo nel periodo della Rivoluzione Industriale: è da qui che parte la nostra storia. È il periodo in cui i Knights of Labor – l’Associazione dell’Ordine dei Cavalieri del Lavoro americani – si impegnano nella messa in atto di una serie manifestazioni per rivendicare i diritti dei lavoratori delle fabbriche. Chicago, 1866: la legge delle otto ore lavorative giornaliere viene approvata nello stato dell’Illinois, e proprio il primo maggio dell’anno seguente entrerà in vigore con un corteo che coinvolgerà diecimila cittadini.
Da Chicago a tutti gli Stati Uniti
La legge delle otto ore lavorative giornaliere si diffonde con molta lentezza negli Stati Uniti. Tanto che la Federation of Organized Trades and Labor Unions decide nel 1886 il Primo Maggio come giorno di scadenza per l’entrata in vigore della norma in tutto il paese. Questo porterà ad uno sciopero generale che coinvolgerà l’intero territorio americano. E farà cassa di risonanza anche in Europa, arrivando ad essere di ispirazione per la Seconda Internazionale, organizzazione europea dei partiti socialisti del tempo.
4 Maggio: l’Haymarket Affair
Chicago ha un ruolo di grande rilevanza nelle rivolte del 1886: la città partecipa attivamente alla manifestazione, che culmina tragicamente il 4 maggio. Parliamo dell’ Haymarket Affair. Quella che doveva essere una manifestazione pacifica – organizzata dagli operai della fabbrica McCormick – si trasforma in uno scontro violento nel momento in cui viene lanciata una bomba contro la polizia, che uccide cinque agenti e ne ferisce sessanta. La risposta sarà il fuoco sui manifestanti: ne moriranno tre. Un processo compromesso da manipolazione e corruzione poterà alla condanna a morte di otto anarchici, ma il vero responsabile non verrà mai individuato.
Il Primo Maggio dopo la strage di Chicago e le origini italiane
A pochi anni di distanza verrà istituito nel 1894 il Labour Day in America dal presidente Cleveland, e nel 1889 in Europa, dalla Seconda internazionale, la giornata internazionale dei lavoratori per commemorare le vittime del massacro di Chicago. La decisione europea viene accolta anche dall’Italia due anni dopo: il Primo Maggio nostrano ha le sue origini.
L’Italia e la strage del 1947
Nel nostro paese, la Festa dei Lavoratori si legherà ad un altro evento drammatico. Parliamo della strage di Portella della Ginestra, una località in provincia di Palermo. Una moltitudine di lavoratori sta manifestando in memoria della strage di Chicago. Gli uomini del bandito Salvatore Giuliano, monarchico e associato alla mafia, spareranno sulla folla. Le vittime saranno undici, e i feriti più di cinquanta. I banditi non furono mai condannati. E alcune fonti del tempo sostengono ancora che, in realtà, si trattasse di un’azione dei servizi segreti italiani.
Caterina Frizzi