I profumi floreali di questa primavera esaltano il corpo, l’eleganza e la sensualità. Le fragranze alla rosa, gelsomino, boccioli d’arancia e lillà sono i favoriti dagli amanti dei fiori.
La storia degli oli e il linguaggio dei profumi
I profumi e gli oli ci riportano indietro nei secoli. Erano gli egizi coloro che attribuivano un valore sacro a questi elementi di classe ed eleganza.
I profumi ungenti della civiltà egizia contrastano con quelli di oggi che invece alleggeriscono la mente e la trasportano altrove.
La sensibilità olfattiva venne aggiornata in Francia, più precisamente Grasse, città profumiera per eccellenza. Fu proprio in Francia, nel XVIII secolo, dove iniziò la ricerca su profumi che continuò fino ad arrivare alle attuali fragranze floreali.
Fu proprio con Maria Antonietta che ci fu la nascita di queste acque delicate che nei secoli incrementarono la sperimentazione di profumi e fragranze dei fiori. Questa nobile ricerca venne divulgando così in altri territori, dove la sperimentazione diventò sempre più interessante. I profumi arrivati dalla Germania, con il nome di Acque di Colonia, divennero i più desiderati di Parigi.
Quello fu l’inizio di quello che ha portato alle fragranze di oggi. L’arome di questa primavera 2022 appoggia su note fresche, raffinate, sensuali ed eleganti, cercando di legare con delicatezza la naturalezza dei profumi floreali con la mente dell’uomo, per dare una sensazione di serenità e dolcezza.
I fiori bianchi come il mughetto e giacinto sono quelli più caratteristici della stagione di quest’anno per quanto riguarda la parte più delicata e raffinata.
Un tono di energia viene sprigionato invece dall’arancia, il bergamotto ed il limone. Sarà proprio il pepe rosa a conferire quel tocco in più a queste fragranze primaverili.
Rebecca-Asia Spadon
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