Profumo e acqua di profumo: le differenze principali da conoscere

Foto dell'autore

Di Redazione

Spesso, quando si gira in profumeria alla ricerca di fragranze da donna o da uomo da regalare, ci si imbatte in due categorie distinte: profumo e acqua di profumo. Molti siti web, come ad esempio quello di Studio Olfattivo, sono specializzati nella vendita e già operano una suddivisione in tal senso, ma nell’effettivo… qual è la differenza? Cosa cambia nell’acquistare un profumo e un’acqua di profumo? Come possiamo capire quale dei due prodotti faccia di più al nostro caso? Vediamo di seguito le differenti caratteristiche.  

Molto più di una sfumatura

Il profumo, si sa, è una scelta davvero personale. Non solo la fragranza deve rispecchiare i propri gusti e inclinazioni, ma deve adattarsi anche alle diverse situazioni e alla tipologia di personalità. Esistono profumi più delicati, altri più forti e decisi, ma c’è un fattore che li differenzia notevolmente: la loro intensità. È proprio l’intensità che gioca la differenza primaria fra profumo e acqua di profumo, che contengono composizioni e percentuali differenti di sostanze profumate. Maggiore è l’intensità, maggiore sarà la persistenza – e quindi la durata sulla pelle.

Individua la famiglia olfattiva preferita

Una volta individuata la famiglia olfattiva preferita (legnosa, agrumata, fiorita e non solo), è possibile riflettere sull’uso che si desidera fare della fragranza. Se si svolge un lavoro che ci porta molte ore fuori casa, ad esempio, un eau de parfum potrebbe rappresentare la scelta perfetta. Con una concentrazione in alcool di circa 15-20%, la formula è decisamente più corposa rispetto all’eau de toilette e quindi più resistente su corpo e vestiti. Un’ottima alternativa è anche il parfum, che presenta una percentuale tra il 25 e il 30%, che è quindi molto intenso e può durare tutto il giorno.

La delicatezza dell’eau de toilette

Di contro, l’eau de toilette è fortemente amata soprattutto dalle donne. Con una persistenza nettamente minore rispetto al profumo classico, ha una concentrazione di alcool bassa e di essenza al 12-15% e si concentra in maniera più concreta sulle note di testa. Per questo vengono considerati come i perfetti profumi estivi: idratanti, leggeri sulla pelle e frizzanti, sanno quando “sparire” con discrezione e delicatezza.

I pro e i contro

Parlare di profumo e acqua di profumo può sembrare un sinonimo, in realtà non è affatto così. Ricapitolando, infatti, entrambi questi prodotti – forti delle loro differenze – hanno dei pro e dei contro da tenere a mente prima della scelta. L’acqua profumata ha come vantaggi l’essere estremamente delicata e leggera sulla pelle, ma la persistenza è molto breve. Questo può portare a spruzzarla più volte durante il giorno, consumando la boccetta prima del previsto (seppur generalmente con un costo contenuto rispetto all’eau de parfum).  Il canonico profumo, sicuramente più forte e incisivo, può alla lunga stancare proprio a causa di questa sua “forzapersistente, e di solito i costi sono abbastanza elevati. Tuttavia, un profumo rappresenta una sorta di investimento, perché la sua durata è nettamente superiore all’acqua di profumo, anche perché se ne utilizza molto meno.

La scelta dipende dall’utilizzo

In conclusione, si può affermare che la differenza maggiore stia appunto nella persistenza e nella “pesantezza” della fragranza. La scelta rimane quindi estremamente personale, a seconda dei propri gusti e soprattutto dell’utilizzo che si desidera farne.