Giornata sotto il segno dello spettacolo la 16a di Serie C. Tanti i gol, qualche sorpresa e la conferma dei grandi bomber. Si fermano alcune corazzate, si riaccende la sfida nelle zone basse della classifica, si accorciano le distanze. Questo, e molto altro, nei Promossi & Bocciati di questa settimana.
Serie C Girone A
Promosso: la voglia del Como
Difficilmente quando vai avanti per tre volte e per tre volte vieni ripreso, vinci la partita. Non è, però, il caso del Como. Per tre volte va in vantaggio, anche grazie alla doppietta di Cicconi, e per tre volte viene ripreso. Ci pensa Gabrielloni su rigore a regalare i tre punti al Como su un mai domo Grosseto mantenendo così il secondo posto in classifica.
Bocciato: il pareggio del Novara
Ovviamente un punto è sempre meglio di zero, su questo non ci piove. Ma per una squadra che ha la zona playoff distante solo 5 punti, non vincere una partita dal 21 ottobre è un grave punto a sfavore. Nelle ultime 10 partite sono arrivati 6 pareggi e 4 sconfitte, che hanno affossato il Novara dopo una partenza ottima, con 12 punti in 6 partite. Ultima fermata che rende impossibile vivere ulteriormente di rendita: la zona playout si avvicina pericolosamente ed ora dista solo 3 punti. Quello col Pro Patria deve essere l’ultimo pareggio, ora si deve ricominciare a vincere.
Serie C Girone B
Promosso: l’esame di maturità del Padova
Il Sudtirol aveva fermato la sua corsa sabato, andando a cozzare contro Verona, dando al Padova la possibilità di raggiungerlo in classifica. L’avversario è il Gubbio, una squadra di bassa classifica che spera di non rientrare nella zona playout. Tutti gli ingredienti per mettere pressione al Padova che però, nonostante provi a complicarsi la partita da solo, passa a Gubbio con un sonoro 3-0. Fortunati ad aprirla dopo 20 minuti col rigore di Ronaldo, la partita sembra in discesa, finchè al 55′ Gasbarro non guadagna un accesso anticipato alle docce per espulsione. Padova che, però, non si scompone e segna anche il secondo ed il terzo gol, mettendo in ghiaccio la partita.
Bocciato: i rigoristi del Mantova
Se alla tua squadra viene assegnato un rigore dopo appena 2′, sai che la partita potrebbe andare in discesa. Se ne concedono addirittura due, almeno uno lo si segna. Non è il caso del Mantova che contro Legnano pareggia 0-0 fallendo due rigori con due rigoristi diversi. Sul primo si presenta Guccione che prova a superare il portiere con un altissimo cucchiaio, buona l’esecuzione, alta la traiettoria che si infrange sulla parte bassa della traversa e rimbalza sulla linea. Sul secondo va il bomber Ganz che, segnando, raggiungerebbe Bortolussi in cima alla classifica marcatori. L’esecuzione stavolta è pessima, tiro debole, a mezza altezza. Il portiere indovina l’angolo e annulla il tiro. Due rigori, due rigoristi, zero gol.
Serie C Gruppo C
Promosso: il pareggio tra bomber
In questo periodo giocare contro la Ternana è un disastro. 39 punti in 15 giornate e classifica spaccata, con le altre costrette ad inseguire. E sembrava una storia già vista quando, al 13′, Falletti segna il gol del vantaggio contro Turris. Ma Ternana che non aveva fatto i conti con Pandolfi che, nel giro di 6′ ribalta la gara con una splendida doppietta. Ad evitare la prima sconfitta alle Fere ci pensa ancora Falletti che su rigore mette a segno la seconda doppietta di giornata. 2-2, palla al centro.
Bocciato: lo scandalo a Caserta
Una Casertana falcidiata dal Covid si presenta in campo con soli 9 giocatori dopo il rifiuto da parte della Viterbese di rinviare il match. In 9 contro 11 la partita è a senso unico e gli ospiti vincono per 3-0. Duro lo sfogo della Casertana sui social dove denuncia una totale mancanza di rispetto per :“I veri protagonisti di questo sport”. Pesanti le accuse successive :“In un periodo storico in cui si invitano, anzi si obbligano, i cittadini italiani a restare a casa, una squadra di calcio, falcidiata da un nemico invisibile, si vede costretta a scendere in campo a tutti i costi”. Quest’anno avrebbe dovuto vincere il rispetto ed il buon senso, eppure non sempre è così.
Autore: Matteo Castro