Il brand filippino Proudrace si evolve in chiave sostenibile ottenendo grandissimo successo. Il brand era già stato selezionato da Vogue Talents, nel febbraio 2018, come uno dei brand più interessanti del panorama moda nelle Filippine.
Le nuove sfide offerte dalla pandemia
Rik Rasos, founder e creative director di Proudrace, ha ripensato il suo brand sfruttando il periodo del lockdown a causa della pandemia Covid-19. Il risultato è un marchio rinnovato che decide di percorrere la strada della sostenibilità. La pandemia oltre ad aver portato ad affrontare nuove sfide, ha permesso però al brand anche di crescere. Infatti oltre a continuare a lavorare con con artigiani locali, ha iniziato a collaborare con diversi fornitori per continuare e fornire lavoro ai sarti che abitano nelle province.
L’upcycling: un ritorno alle origini
Rick Rasos intervistato da Vogue Italia, ha dichiarato che la produzione del brand si sta dirigendo verso capi più sostenibili e rigenerati. Il marchio trova infatti le sue radici proprio nella rielaborazione di capi di abbigliamento e tessuti di scarto a cui viene data una nuova vita. I materiali vengono riciclati e acquistati da diverse fabbriche di abbigliamento per reinventarli nel DNA del brand, che fieramente rimane indipendente. Una sorta di ritorno alle radici, quindi. “Abbiamo deciso di andare nella direzione del futurismo retrò. Proudrace nasce come marchio che decostruisce e ricostruisce capi esistenti, principalmente da T-shirt rielaborate in diversi capi: è stata una transizione naturale per noi dedicarci nuovamente all’upcycling” ha affermato Rasos.
Nuove linee di prodotto
Proudrace si sta ampliando introducendo nuove linee di prodotto. Come i pezzi unici della linea Proudrace Artisanal, che prevede capi realizzati interamente con indumenti riciclati e rielaborati e che produce anche su commissione in base alle esigenze del cliente. La linea di silhouette classiche prende invece il nome di Proudrace Factory Sample ed è disponibile sul sito web e presso i rivenditori. Proudrace Main Line, infine, continua a esplorare le collezioni sperimentali stagionali del marchio.
Le parole del founder e creative director di Proudrace
” Questo approccio ci ha dato la libertà di essere più ironici con i nostri progetti e di impegnarci completamente in pezzi concettuali. Questa transizione ha anche permesso di ottimizzare il nostro lavoro e la nostra produzione perché abbiamo ridotto le nostre spese generali. Questi sono tempi difficili per l’industria della moda, specialmente qui nel nostro Paese, ma ci stiamo sforzando a continuare per creare qualcosa di cui saremo orgogliosi”.
Gaia Radino