Il governo dello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul ha decretato l’emergenza zoosanitaria a seguito della scoperta di un focolaio di malattia di Newcastle (o pseudopeste aviaria) in Brasile, una delle più temute malattie virali che colpisce gli uccelli domestici e selvatici.
Il decreto, in vigore per 90 giorni, permette un’azione più agile nel contenimento dei rischi di diffusione, eliminando alcune barriere burocratiche nel caso in cui vengano rilevati nuovi contagi da virus Paramyxoviridae (APMV-1). Tra le azioni previste nel protocollo c’è “il sacrificio di tutti i volatili in cui è stato confermato il focolaio“, la disinfezione del luogo e l’istituzione di un sistema di protezione zona e sorveglianza in un perimetro di 10 chilometri.
Il ministero dell’Agricoltura sottolinea che il consumo di prodotti avicoli controllati dal Servizio Veterinario Ufficiale continua ad essere sicuro e senza controindicazioni”. L’ultima epidemia di malattia di Newcastle in Brasile risale al 2006.
Come informa il sito del ministero della Salute: “Dagli anni della sua prima comparsa la Malattia di Newcastle si è diffusa a livello mondiale e nel secolo scorso si sono verificate almeno quattro pandemie. Il serbatoio naturale dei Paramyxovirus aviari è rappresentato dagli uccelli selvatici e in particolare dagli uccelli acquatici. L’infezione, per contatto diretto con elevate cariche virali può verificarsi anche nell’uomo determinando congiuntivite, che è il sintomo più comune e si manifesta dopo 24 ore dall’esposizione.
Stop all’esportazione del pollame per la pseudopeste aviaria in Brasile
Il Rio Grande do Sul, colpito a maggio da pesanti alluvioni, è il terzo maggior esportatore di carne di pollo in Brasile. Nei primi sei mesi dell’anno, lo Stato ha spedito all’estero 354 mila tonnellate di pollame, generando un fatturato di 630 milioni di dollari.
Si tratta del 13,82% dei 4,55 miliardi di dollari di export avicolo brasiliano e del 14,1% delle 2,52 milioni di tonnellate di pollame esportate dal Paese.
Nonostante la sospensione, il Ministero dell’Agricoltura rassicura che il consumo di prodotti avicoli controllati dal Servizio Veterinario Ufficiale rimane sicuro e privo di controindicazioni.