Psithurism, parole dal mondo: la suggestiva parola intraducibile legata al sussurro delle foglie mosse dal vento

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Di Stella Grillo

Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, Psithurism; un termine inglese derivante dalla lingua greca il cui significato si lega alla natura.

Psithurism, la suggestiva parola intraducibile legata al ”sussurro delle foglie”

Psithurism - Credits: Facebook

Un termine obsoleto, raro, eppure Psithurism è una delle parole più romantiche e suggestive della lingua inglese. Il termine è un adattamento del greco antico ψιθύρισμα  ( psithúrisma ) o ψιθυρισμός  ( psithurismós ); a sua volte derivante da da ψιθυρίζω  ( psithurízō )  ovvero ”Sussurro”.

Letteralmente, il suo significato si traduce con ”Il fruscio delle foglie mosse dal vento” o comunque può riferirsi al vento che, insinuatosi fra i rami e le chiome degli alberi, fa ondeggiare le foglie lievemente. Il soffio del vento, sia esso impetuoso o delicato come lo zefiro, incanta gli uomini da sempre; tanto da coniare una vera e propria parola capace di vivificare questa immagine. Psithurism è un termine suggestivo e romantico poiché, il suo significato primordiale, rimanda al verbo sussurrare: parlare lievemente, con garbo, a imitazione del suono delicato delle folate di vento fra gli alberi.

La storia del termine sembrerebbe recente: Edward James Mortimer Collins usa questo termine legato al fruscio delle foglie nello scritto The Secret of Long Life, per la prima volta nel 1871; un’ultima volta nel 1876. In seguito, non ci sono tracce di usi all’interno dell’idioma, tuttavia sembra riapparire intorno al 1983 con l’etichetta di parola rara, pittoresca e obsoleta.

Il pino, l’albero simbolo del sussurro

La Psithurism e tutto ciò che deriva da quest’immagine, nel tempo ha ispirato un innumerevole stuolo di artisti, poeti e scrittori. Quando si parla di Psithurism, pare che l’albero preferito per incarnare lo spirito della parola sia il Pino. Un famoso naturalista, John Muir scriveva sui pini:

“Sono potenti verghe d’oro sventolanti, sempre intonate, che cantano e scrivono musica del vento per tutta la loro lunga vita di un secolo”.

Mentre, il poeta americano Henry Wadsworth Longfellow descrive nei versi di la parola Psithurism:

Sento il vento tra gli alberi

Suonare sinfonie celesti ;

Vedo i rami piegati verso il basso,

Come le chiavi di un grande strumento.

Psithurism negli idilli di Teocrito e in lingua latina

Volendo comparare l’incidenza del termine all’interno della lingua antica, si può notare come Psithurism appaia anche negli Idilli di Teocrito, precisamente nel primo Idillio, Tirsi:

Dolce canta oggi il fruscio del tuo pino, sopra le fontane; e non meno dolce, sui flauti suona te.

“Αδυ τι το ψιθυρισμα”

Si noti come, anche in questo caso, il termine sia abbinato all’immagine del Pino. Se la parola greca psithurisma  si identifica nel sussurro flebile che il vento dona alle foglie, in lingua latina questo termine poetico trova il suo corrispettivo in sŭsurrus; sostantivo maschile della seconda declinazione, il cui significato è analogo al lemma greco: mormorio, bisbiglio, sussurro.

Stella Grillo

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