Quando si chiede ad un’azienda: quanto investite in PR? Oggi ancora molti non sanno rispondere, o, peggio ancora, non prendono in considerazione quest’attività per il successo del loro business.
Ieri come oggi, le PR sono un elemento cruciale per il successo di un’azienda. Si tratta infatti di un settore in cui offline e online continuamente si intrecciano e si mescolano, proprio perché le PR parlano dell’universo delle relazioni, delle collaborazioni, delle novità che ruotano intorno ad un’azienda.
In un mondo dove l’immagine del brand ha un impatto diretto sulla percezione dei consumatori, capire e utilizzare efficacemente le PR per aggiornarla, vivificarla e rinforzarla è diventato un must per ogni brand che ambisce a crescere e affermarsi nel mercato. Se, con la pubblicità e le campagne marketing è diventato più facile vendere e arrivare al successo momentaneo, con le PR il successo diventa solido e può essere mantenuto. Scopriamo di seguito come la comunicazione può trasformarsi in un potente alleato del tuo business.
Cosa fa il Responsabile delle digital PR di un’azienda?
Vediamo ora più in dettaglio le responsabilità di un addetto alle pubbliche relazioni:
- Gestisce con l’azienda gli ambiti di Notiziabilità
- Elabora e diffonde comunicati stampa
- Conosce nel dettaglio la storia dell’azienda
- Prepara Schede e Interviste per i giornalisti
- Organizza conferenze stampa
- Risponde alle domande dei giornalisti
- Misura la copertura mediatica dell’azienda
- Diventa un portavoce in vari eventi
- Crea contenuti, report e discorsi
- Rappresenta l’azienda di fronte agli stakeholder
- Dà l’indirizzo per i profili social dell’azienda
- Sviluppa e mantiene una immagine pubblica favorevole dell’azienda
- Cerca cooperazioni con altre aziende
- Propone articoli e spunti ai media
Breve storia delle Public Relations
Quello che a tutti gli effetti oggi si considera come il pioniere delle PR è Edward Louis Bernays, nato nel 1891 a Vienna. Bernays fu tra i primi a teorizzare in modo scientifico (“Crystallizing Public Opinion” – 1923, “Propaganda” – 1928), le tecniche di influenza sull’opinione pubblica. Tra le sue campagne più note ricordiamo quella del 1929 per promuovere il consumo di tabacco tra le donne identificandolo come simbolo di emancipazione.
Se però guardiamo un po’ più indietro, noteremo come è stato l’Impero Romano a fondare l’attuale sistema delle PR. Questo lo possiamo vedere semplicemente nel modo in cui i leader romani tesserono abilmente narrazioni a celebrazione dell’Impero. Lo facevano gestendo attentamente la percezione pubblica, plasmando l’opinione degli abitanti di un vasto territorio.
A Roma esistevano sofisticati uffici preposti alla diffusione della propaganda imperiale. Discorsi pubblici, iscrizioni monumentali, statue e opere d’arte raffiguranti le gesta degli imperatori. Fu Giulio Cesare a inaugurare l’Acta Diurna, il primo vero e proprio bollettino d’informazione imperiale accessibile ai cittadini.
Romani compresero inoltre l’importanza di quel processo che forse oggi si chiamerebbe versioning, la capacità di di adattare i messaggi alle diverse culture conquistate, modulando la comunicazione in base alle regioni.
Perché le PR sono cruciali e come nascono?
Una buon piano di pubbliche relazioni agisce come un boost sulla ‘deliverability’ dei tuoi elementi di valore: permette di ampliare la portata dei messaggi, influenzando l’immagine del marchio in modo positivo e duraturo.
Non a caso qui abbiamo parlato di piano: raramente le PR nascono in maniera spontanea, ma sono quasi sempre frutto di analisi e ricerca, sia sugli elementi di valore da veicolare che sui processi di accreditamento con la stampa, i media e le altre organizzazioni presso cui vogliamo far sentire la nostra voce.
Un buon responsabile delle digital PR prepara e diffonde comunicati stampa, gestisce i social media, organizza conferenze stampa e cerca collaborazioni. Tutte attività che aiutano ad accrescere la consapevolezza del marchio.
Molti ignorano però che la maggior parte delle iniziative di PR non nasce spontaneamente, bensì è frutto di azioni mirate e strategiche. Questo richiede un impegno costante in termini di networking, pazienza e una visione a lungo termine. Per emergere, è essenziale che le aziende siano pro-attive e la loro comunicazione abbia un discreto portato di intenzionalità.
Fondamenti delle Relazioni Pubbliche
Se ne parla poco, ma c’è un aspetto delle Public Relations che viene prima di ogni altra cosa. Stiamo parlando dell’accountability: essere responsabile delle proprie azioni è il modo migliore per controllare la propria reputazione online ed offline.
Come addetti alle pubbliche relazioni, siamo volte troppo concentrati sulla percezione del nostro brand. Il nostro compito principale è creare storytelling, aiutare a vendere una storia. Ma spesso può aiutarci molto anche capire perché la nostra azienda o il nostro settore ha una scarsa reputazione e cosa possiamo fare per affrontare i problemi sottostanti. Da questa analisi deriva che non sempre è sufficiente modificare la storia che proponiamo, crearne differenti versioni o cambiare il punto di vista: a volte dobbiamo essere responsabili e affrontare in profondità i problemi che il pubblico ha con i nostri marchi.
Differenze tra PR e Marketing
Mentre il marketing si concentra sui prodotti e sui servizi, cercando di convertire l’interesse in vendite, le PR si focalizzano sull’immagine aziendale. Entrambe le discipline lavorano in sinergia per raggiungere obiettivi comuni e possono essere particolarmente efficaci quando integrate. In linea di massima però le relazioni vanno oltre la semplice pubblicità: modellano l’immagine pubblica del tuo marchio e influenzano cil modo in cui i clienti percepiscono i tuoi prodotti e servizi nel medio-lungo periodo.
Tipologie differenti di Public Relations
Esistono diverse forme di RP, ciascuna mirata a esprimere differenti punti di vista e a raggiungere specifici obiettivi:
- Comunicazioni strategiche
- Relazioni di comunità
- Relazioni con i media
- Affari pubblici
- Comunicazioni online
- Comunicazioni interne
- Comunicazioni di crisi
Il ruolo dei giornalisti
L’outpur migliore che le nostre campagne di PR possono ottenere è un’ampia visibilità su quotidiani cartacei, testate e magazine online, radio, newsletter, podcast e passaggi televisivi. In tutto ciò il ruolo dei giornalisti è sempre di fondamentale importanza. In primis perché se il responsabile delle PR ha avuto esperienza in ambito giornalistico magari come Addetto Stampa, può conoscere ne dettaglio i modi, i tempi, il Tone of Voice migliore per riuscire ad ottenere queste uscite.
Poi perché i giornalisti sono sempre alla ricerca di nuovi dati da trasfromare in notizie, elementi visivi e informativi che raccontino una storia unica e originale. Lavorando con i tuoi team interni puoi condurre ricerche proprietarie (elaborazioni originali di public data), o analizzando i tuoi dataset proprietari (dati dalle Web Analytics).
Dalle relazioni con i giornalisti nasce spesso un’idea che si trasforma in materiale convincente per le campagne di comunicati stampa e il content marketing. Questo è un altro aspetto essenziale: non basta la stesura del comunicato perfetto, servono le foto originali, l’intervista ad hoc, il video, l’infografica, la tabella comparativa – proporre ai giornalisti contenuti di questo tipo a sostegno della campagna stampa è un valore aggiunto incredibile.