Pupi Avati è ospite, domenica 7 Febbraio, a “Che tempo che fa” per presentare il suo nuovo film, “Lei mi parla ancora“, che debutta lunedì 8 Febbraio su Sky cinema. Il film, tratto dal libro di Giuseppe Sgarbi, padre del critico d’arte Vittorio, che narra della storia d’amore con la moglie e il dover affrontare l’assenza di lei, dopo più di sessant’anni insieme.

In un’intervista, Pupi Avati ha dichiarato che c’è molto di lui in questo film, della sua esperienza come uomo che ha vissuto per più di cinquant’anni accanto alla stessa donna. Giuseppe Sgarbi è interpretato da un inedito Renato Pozzetto che, dopo numerosi film comici, si cimenta in ruolo drammatico.

Pupi Avati, Renato Pozzetto, Stefania Sandrelli e Alessandro Haber sul set di "Lei mi parla ancora" - photocredits: larepubblica
Pupi Avati, Renato Pozzetto, Stefania Sandrelli e Alessandro Haber sul set di “Lei mi parla ancora” – photocredits: larepubblica

L’esordio e il successo

Una carriera nel mondo del cinema iniziata verso i trent’anni, folgorato dalla visione di 8 1/2 di Federico Fellini. L’esordio si ha con “Balsamus, l’uomo di Satana“, che insieme a “Thomas e gli indemoniati” sono stati da lui definiti “due film orgogliosamente provinciali“. Collabora alla stesura della sceneggiatura di “Salò o le 120 giornate di Sodoma” , ultimo film di Pasolini, ma non è accreditato tra gli autori.

Nel 1976 esce il suo film di maggior successo, l’horror “La casa dalle finestre che ridono“. Questo successo gli permette di approdare in RAI, per cui dirige “Jazz Band” e “Cinema!!!“, sceneggiati che fanno ricorso al tema dei ricordi. Tema ripreso anche in “Una gita scolastica“. Seguono “Regalo di Natale“, ripreso poi nel 2004 con “La rivincita di Natale”. Vince il David di Donatello per migliore sceneggiatura e Nastro d’Argento per miglior sceneggiatura e regia con “Storie di ragazzi e ragazze“.

Gli anni duemila e vita privata

Altro David di Donatello per miglior regia, nel 2003, con “Il cuore altrove“, con protagonisti Neri Marcorè e Vanessa Incontrada. Nel 2019, il ritorno al genere horror con “Il signor Diavolo“, tratto dal suo omonimo romanzo e sceneggiato con il figlio Tommaso e il fratello Antonio Avati, con il quale si aggiudica il Nastro d’argento 2020 per il miglior soggetto.

Sposato dal 1964 con Nicola, chiamata così in ricordo dell’amato nonno. Dal matrimonio sono nati tre figli: Maria Antonia, Tommaso e Alvise. In occasione dell’uscita del suo ultimo film ha rivelato che nella storia d’amore di Nino e Rina, rivive il suo amore.

Alessia Avanzato

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