Pupi Solari, la “Signora” dei bambini milanesi: chi era la regina di Piazza Tommaseo

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Di Marianna Soru

È mancata ieri una delle icone della moda milanese: Pupi Solari aveva 97 anni. Ad annunciarlo la stessa famiglia, che ha rivelato che la stilista meneghina si è spenta nella pace e nella serenità con la sua famiglia. Lascia due figli e la nipote Margherita: la sua è una storia speciale.

La storia di Pupi Solari

Pupi Solari avvia la sua attività nel 1969, quando ha aperto la sua prima boutique. Che in breve tempo è diventata un vero e proprio punto di riferimento per mamme e nonne, di almeno tre generazioni. Nel 1978 diventa ufficialmente la regina di Piazza Tommaseo, una delle più belle della città meneghina. Dalla quale, come aveva detto una volta, non se ne sarebbe mai andata. Alla domanda del perché non si fosse spostata sul Quadrilatero in via Montenapoleone, lei ha sempre risposto: «Se fossi stata in Montenapoleone non avrei visto gli alberi, e qui la pace è impagabile». 

In questa piazza, piena di piante e bambini, la “sciura” (signora) conquista piano piano l’onore di essere un punto di riferimento per l’abbigliamento dei bambini. Complice anche la scuola Le Marcelline, una delle più chic della città. Questo perché ha sempre proposto capi senza tempo, di quell’eleganza quasi british. Un’eleganza fatta di pantaloncini, golf di shetland, abitini romantici ma mai leziosi, uno stile lussuosamente discreto. Questo perché a Portofino, vicino alla sua Genova, traeva ispirazione dal suo magnifico giardino di fiori. Ricercando sempre quelle stesse sensazioni anche a Milano, che l’aveva adottata. Infatti, fino a pochissimo tempo fa, ha abitato nella casa degli Antellani, guardando ogni giorno dalle sue finestre la Vigna di Leonardo.

Un’impresa al femminile

Un esempio di donna unica, imprenditrice prima di sé stessa, e poi della sua boutique. E il successo lo si deve anche grazie al suo innato stile. Insieme hanno creato lo status symbol dell’acquisto nel suo negozio. Poteva vantare infatti anche l’amicizia con Valentino e Giancarlo Giammetti. Di loro diceva che con «il loro modo di ricevere che era e resta perfetto», l’avevano ispirata ad adottare lo stesso savoir fare nella sua boutique per i suoi clienti. Durante i saldi, l’attesa di chi sta in coda viene allietata da eleganti camerieri in guanti bianchi che servono caffè, the e brioche su vassoi in argento. Per quei clienti i cui nomi non ha mai voluto rivelare.

Per un periodo aveva avuto anche uno spazio riservato a spose e uomini. E da qualche tempo era tornata al primo amore, l’abbigliamento per bambini. «A un certo punto della vita non si può fare tutto, bisogna scegliere e ho deciso di tornare dove ho iniziato, con la moda bimbo», diceva. Un team tutto al femminile, che nel 2019 aveva festeggiato il mezzo secolo di attività. Le signore più eleganti di Milano vestivano da lei, specialmente per la “camicia bianca della Pupi” come veniva chiamata dalle milanesi che si rivolgevano a lei anche per le cerimonie.

Marianna Soru

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