Pupo e la brutta “malattia” trasmessa dal padre: la ludopatia

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Il celebre cantautore Pupo ha lasciato qualche tempo fa tutti i telespettatori a bocca spalancata. L’uomo si è raccontato, qualche tempo fa, di fronte alle telecamere di Verissimo, raccontando dettagli sulla sua vita privata che hanno decisamente sorpreso il pubblico. Alcune confessioni riguardanti la propria famiglia e il rapporto con i genitori hanno lasciato il segno nella mente dei fan.

“Io sono innamorato della gente, ambisco al benessere generale. Non potrei essere diverso da quello che sono, non sono un bravo attorie, non so recitare: so solo fare la parte di me stesso.” ha esordito Enzo Ghinazzi di fronte alle telecamere. L’uomo, pronto più che mai a raccontarsi, ha lasciato cadere ogni velo durante l’intervista. “Ho preso molto da mio padre, che era pieno di risorse, un intrattenitore, ma anche molto triste, lugubre, come è il gioco d’azzardo. E mi ha passato questa malattia“.

Negli anni, Pupo, ha raccontato che, sin da giovane ha dovuto lottare contro la sua malattia per il gioco d’azzardo. Durante gli studi ha raccontato di aver iniziato a lavorare proprio per pagare i debiti di gioco. Ma qual è il patrimonio del cantante? Nonostante alcuni problemi finanziari dovuti al gioco d’azzardo, Pupo si è definito un uomo ricco, in un’intervista di qualche tempo fa a Un giorno da Pecora, su Rai Due. Ha spiegato il cantante: “Vivo in una suite in un hotel da 20 anni, si tratta di un hotel di lusso, un 5 stelle. Mi costa più di 6mila euro al mese. Sono uno molto ricco e benestante”. 

Pupo ha dunque parlato a cuore aperto della sua ludopatia, raccontando che fu proprio l’amato padre a trasmettergliela. “Io ho cominciato a 13/14 anni giocando a poker nelle bische clandestine.” ha dichiarato il cantautore. Poi ha continuato, riferendosi al padre: “Lui era un protagonista in quelle bische, mi vedeva, lo sapeva, ma non era in grado di aiutarmi”. La vittima dell’intera situazione, secondo il parere del cantante, fu la mamma. “Mia madre era la vittima di questa situazione: ora non sta bene, ma forse ci amiamo anche più di prima”. Enzo ha in seguito raccontato il suo periodo più nero, e il modo in cui l’ha superato.

Tutt’oggi, il cantante, vive in una situazione di bigamia, continuando ad essere sposato con Anna. Le due donne hanno dichiarato in una recente intervista di essere in buoni rapporti. Attualmente il cantante vive con Anna a Ponticino, mentre Patricia vive a Firenze, dove il cantante la raggiunge nei weekend.

Cos’è la ludopatia,la malattia di Pupo

Riconoscere in anticipo i segni di una malattia ci permette di avere un vantaggio nei confronti del suo sviluppo. Sappiamo bene, infatti, che intervenire in anticipo rispetto al suo aggravarsi ci dà la possibilità di contenerla, mettendo in atto alcuni interventi di prevenzione o di cura precoce.

Quali sono questi segnali precoci nel caso del gioco d’azzardo? Quali comportamenti, quali indizi ci permettono di intravedere un possibile sviluppo della fruizione del gioco d’azzardo da “sociale” a patologica? In che modo possiamo capire se sta diventando una malattia al di fuori del nostro controllo o di una persona a noi vicina?

Mentre per le altre sostanze che danno dipendenza esistono dei precisi segnali fisici e quindi relativamente semplici da riconoscere anche solo guardando la persona, nel caso del gioco d’azzardo tali segni non esistono, essendo una cosiddetta dipendenza comportamentale.

Tuttavia, la ludopatia è accompagnata da alcuni segni e sintomi in grado di dirci se il comportamento di gioco d’azzardo sta diventando patologico.