Vladimir Putin ha ritirato la Russia dal trattato sui Open Skies. Il trattato sui Cieli Aperti, meglio conosciuto come Open Skies, è un trattato internazionale firmato ad Helsinki ed entrato in vigore nel 2002 che ha l’obiettivo di promuovere la trasparenza sulle attività militari condotte dai 33 paesi membri secondo il concetto dell’osservazione aerea reciproca.

Putin dopo Trump: Russia e Usa fuori dal trattato

Il documento, firmato dal presidente russo, è stato pubblicato sul portale ufficiale di informazioni legali.

Non solo la Russia. Qualche settimana fa, anche gli Stati Uniti hanno affermato di non avere nessuna intenzione di ritornare all’interno del trattato viste le violazioni commesse dalla nazione di Putin, che però ha prontamente rispedito al mittente le accuse americane. Gli Usa infatti, uscirono dal trattato durante la presidenza di Trump, il 22 novembre di un anno fa, 6 mesi dopo che Trump accusò la Russia.

Dopo la conferma di Biden di restare fermi sulla decisione presa, sul fronte russo, la camera alta del Parlamento ha approvato l’uscita del paese dal trattato dopo che La Duma, camera bassa dell’assemblea russa, aveva già approvato il ritiro dal trattato.

Al momento, dunque, con la mossa di Putin sono fuori da Open Skies due dei membri più importanti del trattato e, come afferma Fabrice Pothier dell’Istituto Internazionale di Studi Strategici: “Dal punto di vista politico questa decisione rappresenta la rimozione di un altro dei pilastri del sistema di sicurezza europeo post guerra fredda. Ma, ad essere onesti, dal punto di vista operativo sia gli Stati Uniti che la Russia hanno sufficienti capacità satellitari per monitorare le postazioni militari e i movimenti dell’altro paese” lo riporta Euronews.