La foresta del Gran Chaco in Paraguay continua a subire una drammatica riduzione a causa dell’espansione dell’allevamento di bestiame, destinato principalmente alla produzione di collagene (ma anche carne), una sostanza utilizzata sia negli integratori alimentari che in alcuni prodotti cosmetici. Questo è quanto emerge da un rapporto pubblicato l’8 ottobre dall’ONG Global Witness, che denuncia l’impatto devastante della deforestazione legata a queste attività. Le rivelazioni arrivano mentre l’Unione Europea discute un possibile rinvio di 12 mesi dell’entrata in vigore della sua nuova normativa contro la deforestazione.
La produzione di collagene nel beauty sta causando la deforestazione del Gran Chaco in Paraguay
Il rapporto di Global Witness si concentra su una porzione di territorio storicamente abitato dagli Ayoreo Totobiegosode, una comunità indigena in gran parte isolata, che si trova a fronteggiare gravi minacce al proprio ambiente e stile di vita. Secondo l’indagine dell’ONG, basata su immagini satellitari, dati catastali e ricerche sul campo, tra il 2021 e il 2023 l’allevamento di bestiame ha portato alla deforestazione di oltre 18.000 ettari di terra, un’area più grande della città di Parigi.
Gli animali allevati in queste aree deforestate sono stati venduti a giganti sudamericani della carne, come Minerva Foods e Frigorífico Concepción, afferma il rapporto. Inoltre, il collagene ottenuto da questi animali è stato tracciato fino a Rousselot, una delle più grandi aziende produttrici di collagene a livello mondiale. In particolare, l’indagine mostra che circa 3.000 tonnellate di pelli bovine, destinate alla produzione di collagene, sono state spedite dalle concerie paraguaiane di Frigorífico Concepción agli stabilimenti Rousselot in Francia dal 2022.
Rousselot, attraverso la sua azienda madre Darling Ingredients, ha dichiarato che richiede che i propri fornitori rispettino norme di tracciabilità e che aderiscono al Leather Working Group, un’organizzazione impegnata nell’eliminazione della deforestazione dalle filiere produttive. Tuttavia, secondo Global Witness, Darling Ingredients non ha chiarito se intende continuare a rifornirsi dal Paraguay.
Nel frattempo, il regolamento anti-deforestazione dell’UE, adottato nel 2023, è stato progettato per garantire che prodotti come collagene e carne bovina provengano da filiere produttive che non contribuiscono alla distruzione delle foreste. Sebbene il regolamento fosse previsto per entrare in vigore alla fine del 2024, diverse pressioni politiche e industriali ne hanno richiesto il rinvio, sollevando preoccupazioni su possibili ripercussioni economiche per i piccoli produttori agricoli e sugli impatti sulle catene di approvvigionamento europee.
Il Gran Chaco, che si estende tra Paraguay, Argentina e Bolivia, è la seconda area forestale più grande del Sud America, e negli ultimi 25 anni ha subito una rapida degradazione dovuta all’allevamento intensivo e alla coltivazione della soia, mettendo in pericolo il suo ecosistema unico e le comunità indigene che lo abitano.