Si chiudono con un bilancio negativo di tre vittorie e quattro sconfitte i primi due giorni delle qualificazioni del Roland Garros per i colori italiani. Alla vittoria di ieri di Thomas Fabbiano, infatti, si sono aggiunte nella giornata di oggi quelle di Alessandro Giannessi e Andrea Pellegrino. Nulla da fare invece per Paolo Lorenzi, Lorenzo Giustino e Roberto Marcora, che tornano prematuramente a casa al pari di Federico Gaio, già eliminato nel tardo pomeriggio di ieri.
Avanzano Giannessi e Pellegrino
Ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie Alessandro Giannessi ma alla fine ha staccato il pass per il secondo turno delle qualificazioni del Roland Garros. Lo spezzino, dopo 2h e 36 minuti di pura lotta, ha avuto la meglio sul belga Ruben Bemelmans (numero 200 ATP) con il punteggio di 6-4 6-7 (5) 7-5. Ora per lui, al prossimo ostacolo, ci sarà l’olandese Tallon Griekspoor (numero 131 ATP), fresco vincitore del Challenger di Praga, che ha prevalso in tre set contro il tedesco Masur. Il ligure oggi, dopo aver vinto un buon primo set, ha perso un tie-break giocato male sin dall’inizio. Nel terzo poi, sopra per 4-2, ha dovuto subire il rientro del suo avversario prima di trovare un altro break nel nono gioco. Qui Giannessi, al servizio per il match, ha sprecato la bellezza di due match point consecutivi con Bemelmans che ha impattato clamorosamente sul 5-5. L’italiano, tuttavia, è stato molto lucido nel non disunirsi e nel trovare nuovamente l’allungo, stavolta quello definitivo. Alessandro infatti, per la seconda volta al servizio per l’incontro, non ha fallito.
Buonissima vittoria anche per Andrea Pellegrino, che all’esordio assoluto ha centrato la sua prima vittoria in carriera a livello Slam. Il pugliese non ha dovuto faticare più di tanto per battere il ceco Kolar (numero 231 ATP) per 6-3 6-4 dopo 1h e 19 minuti di match. Ad attendere il nostro giocatore al prossimo round ci sarà niente meno che il campioncino spagnolo Carlos Alcaraz Garfia (numero 94 ATP), trionfatore la scorsa settimana ad Oeiras e certamente galvanizzato dall’ingresso per la prima volta nei top 100. Il giovane iberico, nel pomeriggio, ha superato brillantemente anche l’esame Lukas Lacko, sconfitto in due set. Domani affronterà un Pellegrino sicuramente in ottima forma, che oggi è uscito vincitore da una grande battaglia di break nel primo set mentre nel parziale successivo ha letteralmente alzato la saracinesca al servizio, con l’allungo decisivo che è arrivato nel quinto gioco.
Esce di scena uno sfortunatissimo Giustino
Che sfortuna per Lorenzo Giustino! Il tennista napoletano, dopo aver vinto un lottatissimo primo parziale durato più di un’ora, ha dovuto subire la rimonta del cinese Zhizhen Zhang (numero 175 ATP). Bisogna segnalare, però, che l’azzurro nel secondo set era sopra 5-4 e servizio. Proprio in questo game ha fallito tre match point ed al termine dello stesso ha chiesto l’intervento del medico a causa di un forte dolore al polpaccio sinistro. A quel punto è stato tutto sin troppo facile per il giocatore asiatico, che si è aggiudicato la contesa per 5-7 7-5 6-2 dopo quasi tre ore di partita. Al secondo turno affronterà il tedesco Gojowczyk, che ha estromesso sempre in rimonta il giocatore di casa Muller. Tanto rammarico per Lorenzo Giustino, che lo scorso ottobre si spinse addirittura fino al secondo turno del main draw nella Capitale francese.
Fuori anche Lorenzi e Marcora
Si ferma immediatamente il cammino di Paolo Lorenzi nelle qualificazioni del Roland Garros. Il 39enne senese, come da pronostico, non ha potuto fare granchè contro l’ostico Taro Daniel (numero 112 ATP). Il giapponese, reduce dalla buonissima semifinale ottenuta in quel di Oeiras, ha fatto suo l’incontro per 6-3 6-4 dopo 1h e 40 minuti di gioco. Al secondo turno affronterà l’ucraino Stakhovsky, bravo ad imporsi sul portoghese Domingues per 7-5 6-4. Entrambi i set sono stati decisi da un break, quelli operati dal nipponico rispettivamente nel sesto e nono gioco. L’unico vero rammarico, per l’azzurro, sono quelle due palle break consecutive non sfruttate quando Daniel si trovava proprio al servizio per il match.
Subito out, infine, anche Roberto Marcora, che non è riuscito a superare l’ostacolo rappresentato da Sumit Nagal (numero 143 ATP). L’indiano, a differenza dei propri connazionali, ha dimostrato ancora una volta di sapersi destreggiare molto bene sulla terra battuta e si è imposto in due set (6-3 6-3) dopo poco più di un’ora e mezza di gioco. Al prossimo turno si troverà di fronte il cileno Tabilo, che ha rimontato un parziale di svantaggio contro l’australiano Ebeden. Non bene il tennista italiano, che nel primo set non è mai riuscito ad impensierire il suo avversario in risposta. Male anche la battuta, con l’indiano che ne ha approfittato per togliere il servizio a Roberto sia nel settimo sia nel nono game. Nel secondo set ha continuato a farla da padrone l’incredibile regolarità del nativo di New Delhi. Stavolta il break di differenza è solamente uno, quello conquistato dal piccolo indiano nel quarto gioco. Il passivo, però, poteva essere decisamente più pesante.
Fabbiano lancia la sfida a Taberner. A sorpresa subito eliminato Gaio
Nella giornata di ieri erano già scesi in campo i primi due tennisti italiani. Si tratta di Thomas Fabbiano e Federico Gaio. Il primo ci ha messo 1h e 25 minuti per avere ragione con lo score di 6-4 7-5 di Christopher Eubanks (numero 240 ATP). Il pugliese, forte dei break conquistati nel primo e nel settimo gioco, ha amministrato senza problemi il primo set. Nel secondo parziale invece, sotto 5-3, è stato bravissimo a non abbattersi e a piazzare uno splendido parziale di quattro game a zero con il quale si è preso sia la frazione sia l’incontro. Domani, al secondo turno delle qualificazioni del Roland Garros, affronterà in un match molto complicato Carlos Taberner (numero 137 ATP). Lo spagnolo, che sempre ieri ha demolito in due set lo slovacco Klizan, è un giocatore sempre molto pericoloso sulla terra battuta. Vedremo se Thomas riuscirà a mettergli i bastoni tra le ruote.
Nulla da fare invece per il secondo. Il faentino infatti, un po’ a sorpresa, è uscito di scena contro il tedesco Yannick Maden (numero 201 ATP) con un doppio 6-4 subito in poco più di un’ora e mezza di gioco. Disastroso, nel primo set, il rendimento di Federico sulle palle break, con il teutonico che ne ha cancellate addirittura cinque su cinque. Nella seconda frazione, sempre il nativo di Stoccarda, usciva vincitore, grazie a quello messo a segno nel settimo game, da una serie di quattro break consecutivi. Sarà dunque proprio Maden a vedersela domani contro il padrone di casa Quentin Halys, giustiziere al primo turno del veterano spagnolo Tommy Robredo.
ENRICO RICCIULLI
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