Dopo la versione gold, arriva anche la platino. E no, non stiamo parlando di carte di credito: No Limits Platinum di Philipp Plein è un profumo, presentato in una ricercata occasione in una location ancora più esclusiva. Ci troviamo nella sua villa a Cannes, l’iconica “Jungle du Roi”, la giungla del re, per il TFWA (Tax Free World Association 2024). Ed è proprio qui che, durante la kermesse, il designer lancia il suo nuovo profumo ispirato a una carta di credito senza plafond.

No Limits Platinum, la fragranza di Philipp Plein ispirata alle carte di credito

“Quando hai una carta di credito cosa vorresti, se non che avesse un plafond illimitato?”. Queste le parole del designer. “E se sei una donna, magari vuoi sentirti ‘fatale’. Ed è proprio questa ispirazione che ha dato il nome alle mie due fragranze femminili, Plein Fatale, con la boccetta a forma di champagne, in versione classica o rosé, quest’ultima più fruttata”. Oltre al classico packaging, è possibile trovare il profumo con la boccetta con un grande teschio in 3d, quasi un pezzo da collezione. “Sembra un oggetto d’arte ed ha un prezzo intorno ai 360 euro”, rivela Plein a Fashion Network.

Questo oggetto di design nasce da un’esigenza ben precisa. “Ricordo che da piccolo non potevo permettermi i capi costosi degli stilisti, così ero già felice di ‘indossare’ i loro profumi. Ricordo in particolare quelli di Armani e Calvin Klein, di cui poi conservavo le boccette. Per avventurarmi nell’universo delle fragranze ho chiamato Alberto Morillas, naso leggenda della profumeria. Lui stesso ha realizzato CK One, la prima fragranza unisex, e il profumo preferito di mia madre, Opium di Yves Saint Laurent. Ma anche Armani Acqua di Giò e moltissime altre fragranze famose a livello mondiale”, dice lo stilista.

Si tratta di un’eau de parfum fougère aromatica, creata con materie prime potenti e nobili combinate con intense note. La fragranza si divide in tre fasi perfettamente seducenti: mandarino, calone e aldeidi, salvia unita a pino argentato, bilanciata dalle sfaccettature della lavanda. Per chiudere, un’alchimia di note calde di muschio, ambrox e patchouli.

Marianna Soru

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