Quando si parla di cremazione e quindi quando si parla di cremare si parla di un tema che in Italia e in Europa rimane un tabù e cioè la morte è quasi un tema del quale non se ne può parlare serenamente
E questo influisce con il nostro argomento perché comunque abbiamo una cultura sull’aldilà che abbraccia il discorso religioso e non si riesce ad accettare che comunque la morte fa parte della vita e che la cremazione del corpo spostare all’interno di questo ciclo
Da questo punto di vista l’importante è che una persona almeno quando ha idea di essere vicino alla fine dei suoi giorni, scrive un testamento al notaio per specificare tra le tante cose che tipo di funerale vorrebbe e quindi ad esempio se vuole la cremazione del corpo per la sepoltura e la tumulazione classica
Parlare di cremazione significa parlare di quella pratica grazie alla quale un cadavere viene messo in un forno e viene bruciato.
Molte persone pensano che la cremazione riduca direttamente il cadavere in genere. In realtà lo riduce in frammenti ossei che verranno poi sminuzzati e poi diventeranno cenere e verranno conservate in una urna e poi sparse oppure conservate
Per quanto riguarda la diffusione della cremazione nel nostro Paese fino a un po’ di anni fa non era tanto diffuse perché comunque ricorda le atrocità degli stermini di Massa del nazismo e del forno crematorio
E soprattutto non era nemmeno troppo diffusa anche perché in Italia la Chiesa Cattolica non ammetteva questa pratica e preferiva la sepoltura tradizionale quindi il seppellire i corpi dei defunti. E questo perché comunque si pensava che la resurrezione comportasse la risurrezione anche del corpo e quindi non poteva essere ammessa
ogni scelta rispetto a come essere sepolti deve essere accettata
Poi dal 2000 in poi le cose sono cambiate perché la Chiesa pur se preferisce e consiglia ai suoi fedeli sempre la classica Sepoltura e tumulazione e inumazione come la vogliamo chiamare ma diciamo non ha più proibito direttamente le cremazioni come prima
Le uniche condizioni che ha messo da questo punto di vista che le cenere non debbano essere disperse in mare o in natura ma devono essere conservate o in caso in giardino o comunque nei cimiteri
A livello normativo esiste una legge del 2001 che praticamente ha eliminato il divieto di dispersione delle ceneri e quindi l’obbligo delle stesse nei cimiteri come parlavamo rispetto ai desideri della Chiesa
Questo perché comunque le ceneri vengono consegnate direttamente ai familiari e questa espressione può essere effettuata anche in spazi aperti come la campagna, il bosco, la, montagna, il mare o anche in aree private anche nei cimiteri ma non in contesti urbani. Questa è la regola molto importante
C’è anche da dire che poi ogni regione regola la materia a modo suo con teste e regolamenti come ha fatto la Lombardia nel 2009
Quindi ormai la cremazione fortunatamente non è un tabù ma è una delle tante scelte che sempre va rispettata