Quanti premier sono passati sotto il regno della Regina Elisabetta II

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Di Redazione Metropolitan

Il 2 giugno 1953 Elizabeth Alexandra Mary divenne ufficialmente Elisabetta II, da noi conosciuta più semplicemente come Regina Elisabetta, nata a Londra il 21 aprile 1926, in tutto il suo regno ha visto succedersi ben 16 premier, compresa Liz Truss, l’ultima – in ordine cronologico – salita alla carica come Primo Ministro del Regno Unito il 6 settembre 2022, ruolo prima ricoperto da Boris Johnson.

Il primo premier in carica dall’inizio del regno della Regina Elisabetta è stato Winston Churchill (1951-1955), seguito da Anthony Eden (1955-1957) e da Harold Macmillan (1957-1963). In seguito Queen Elisabeth ha visto il premier Alec Douglas-Home salire in carica per un solo anno (1963-1964), poi Harold Wilson (1964-1970 e 1974-1976), Edward Heath (1970-1974) e James Callaghan (1976-1979).

A quello di Callaghan seguì il mandato della storica Margaret Thatcher (1979-1990), seguita da John Major (1990-1997), Tony Blair (1997-2007), Gordon Brown (2007-2010) e David Cameron (2010-2016). Negli ultimi anni, tra i premier della Regina Elisabetta ricordiamo Theresa May (2016-2019) e i già citati Boris Johnson (2019-2022) e la nuova eletta Liz Truss.

Tutti i premier della Regina Elisabetta

Il primo fu Winston Churchill, 1951-1955, quasi un padre per una Elisabetta giovanissima, da poco regina, alla quale il primo ministro è stato accanto in tanti momenti difficili. Un affetto e una riconoscenza che la Regina sottolinea in una lettera scritta a Churchill quando si dimise per dirgli che «nessuno potrà mai prendere il posto del mio primo Primo Ministro».

Con Anthony Eden, 1955-1957, i momenti difficili da affrontare furono diversi. Compreso lo scandalo per la relazione della principessa Margaret con un uomo più grande e sposato. Ma Eden le fu accanto e la sostenne nella difficile decisione di proibire alla sorella di sposare l’uomo che amava.

Il rapporto con Harold Macmillan, 1957-1963, fu difficile all’inizio, ma poi le cose si appianarono e i due divennero quasi confidenti. Stimato da Sua Maestà, Elisabetta continuò a chiedergli consiglio anche dopo la fine del suo incarico.

Con Sir Alec Douglas, 1963-1964, non fu semplice, ma non per questioni di carattere o di disaccordo, ma perché, essendo un caro amico della regina madre, il loro rapporto si diceva inquinato da favoritismi e fu motivo di attacco da parte dell’opposizione.

Harold Wilson Macmillan, 1964-1970 e 1974-1976 era leader del Partito Laburista ma i due andarono d’accordo lo stesso. Spesso ospite al castello di Balmoral dalla regina, secondo il Sunday Post gli incontri settimanali di Wilson con Sua Maestà spesso duravano più di due ore.

Edward Heath, 1970-1974, fu primo Ministro in uno dei periodi più difficili del Regno Unito, tra gli scioperi dei minatori e la riduzione della settimana lavorativa a tre giorni imposta al Paese per ridurre il consumo di energia. Le opinioni divergenti resero i rapporti tra i due piuttosto freddi.

James Callaghan, 1976-1979, fu un altro leader laburista che andava d’accordo con la regina. Callaghan era membro della Royal Navy, cosa che a Sua Maestà piaceva molto. Fu uno dei pochi a cui la sovrana dimostrò confidenza e una discreta indifferenza rispetto le regole del protocollo. Con Margaret Thatcher, 1979-1990, non si sopportarono e non solo per motivi politici. Erano caratterialmente molto diverse. Una, la regina, ironica e pragmatica. L’altra, il Primo Ministro, totalmente priva di senso dell’umorismo e prolissa. E in più mal sopportava dover far visita alla regina Elisabetta nel suo palazzo di Bamora

Il nono premier, John Major, 1990-1997, fu il primo premier “giovane” con cui la regina ebbe a che fare. Aveva solo 47 anni e i due strinsero molto. Fu nominato tutore dei principi William e Harry dopo la morte della madre, Lady Diana. E fu l’unico politico invitato al matrimonio di Harry e Meghan Markle, nel 2018.

Con il leader dei Tory David Cameron, 2010-2016, andarono sempre d’accordo. Il premier fu sempre gradito ospite a Balmoral e, insieme alla Regina, hanno modificato la legge di successione reale, in modo che il primo figlio del principe William e di Kate Middleton, anche se fosse stata una femmina, avrebbe potuto mantenere il terzo posto in linea di successione al trono. Fino ad allora, la monarchia favoriva infatti la primogenitura maschile.

Il rapporto con Theresa May, 2016-2019 fu buono tanto quando la premier lasciò il 10 di Downing Street, i giornali raccontarono che i membri della famiglia reale avevano apprezzato molto il lavoro svolto da Theresa May. Infine, Boris Johnson, 2019-2022. Troppo informale per la Regina, tanto che il premier dovette scusarsi due volte con lei.