Negli ultimi anni, il sonno è diventato uno degli argomenti più hot per quanto riguarda il beauty e il benessere in generale. Diciamo che i motivi sono tanti, il sonno fa bene, e grazie alla pandemia, i social media e guru del benessere influenti e ossessionati dalla longevità come Gwyneth Paltrow, Mark Hyman e Andrew Huberman e tanti altri hanno sicuramente influenzato.

Quanto il sonno influisce sul benessere di ognuno di noi? Insieme al beauty, è l’elisir di giovinezza

Quanto è importante il sonno di qualità? Fondamentale. E a dirlo non sono ovviamente solo i beauty guru ma anche la scienza. Ovviamente questa tendenza positiva ha ovviamente influito anche il marketing: accessori per il letto alle opzioni di abbigliamento per il sonno e, naturalmente, ai prodotti beauty.

Il sonno e il beauty sono stati a lungo intrecciati, almeno dal 1828, quando è stato documentato il primo utilizzo del termine “sonno di bellezza”. Si riferiva allora alla convinzione che andare a dormire prima di mezzanotte potesse migliorare la bellezza di una persona. Che poi non aveva tutti i torti.

“Meno del 10% dell’invecchiamento è effettivamente dovuto alla genetica, il che credo sia un’enorme sfatatura di un mito per molte persone che pensano ancora che l’invecchiamento sia un declino inevitabile e che si debba vincere la lotteria genetica per vivere vecchi e forti”, spiega Melanie Goldey a Fashionista, CEO di Tally Health, un’azienda di biotecnologie che si occupa di rallentare il processo di invecchiamento con piani d’azione personalizzati alimentati da un’ampia ricerca clinica. Ciò significa che il restante 90% è causato da fattori che si possono apparentemente cambiare: infatti le ricerche dimostrano che, oltre all’esposizione al sole, all’inquinamento e alla dieta, il sonno è uno dei maggiori fattori di invecchiamento della pelle.

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