La quarantena degli italiani residenti all’estero e degli stranieri residenti in Italia diventa un film. È quanto è stato fatto con “Quarantined – European expat tales” , un lungometraggio che è stato realizzato con le testimonianze video inviate da 11 ragazzi italiani residenti all’estero e da alcuni stranieri residenti in Italia. Queste sono state assemblate in unico film dalla regia di Filippo Castellano.

Quarantined, il racconto della quarantena


Quarantined” verrà trasmesso in streaming sulla pagina del festival digitale Europe City Project . Il film nasce da un’idea dell‘associazione Civetta che organizza questo festival. Questo progetto è stato realizzato per raccontare come l’emergenza del coronavirus e la successiva quarantena abbiano in realtà avvicinato le persone. Questo cambiando anche la percezione dello spazio e del tempo in torno a noi. La regia è stata affidata Filippo Castellano che ha realizzato il film grazie alle video testimonianze di 11 ragazzi italiani e di alcuni stranieri residenti in Italia. Il film è stato realizzato in occasione dele tre giornate di Europe City Project dedicate al racconto per i più giovani dell’Europa afflitta dal covid alla presenza delle istituzioni, degli esperti e dei giornalisti.

Quarantined è un film sulla quarantena del coronavirus realizzato dall'associazione civetta
Quarantined, immagine tratta da Lapresse.it

Non solo Quarantined, il progetto Salvatores


Sullo stile di “Quarantinedanche il premio oscar Gabriele Salvadores sta portando avanti il suo progetto sul coronavirus. S’intitola “Viaggio in Italia” ed è prodotto da Rai Cinema ed Indiana Productions e nato per raccontare l’Italia e gli italiani al momento del lockdown. Salvadores sta realizzando questo progetto, giunto a suo dire, alla fase 2, grazie a migliaia di testimonianze video inviategli da associazioni e singoli cittadini. Sono circa 16000 ma il noto regista ha realizzato un nuovo video con cui invita a mandare altre testimonianze. Questo perché, spiega Salvadores, “queste storie devono continuare , ma senza i vostri video non c’è nessuna storia da raccontare”.