Quello che volevo è il titolo del singolo di debutto di Larèt, giovane cantautrice romana alle prese con la lavorazione del suo primo Ep in uscita alla fine del 2019.
Un brano che non nasconde contaminazioni soul ed atmosfere rarefatte, che richiamano nei contenuti e nelle scelte stilistiche la Amy Winehouse di Back to Black. Un lavoro attento ed intenso per l’artista, vincitrice del contest musicale organizzato da Metropolitan Magazine Italia. Valentina Rettaroli, in arte Larèt è una novità interessante all’interno del panorama musicale romano e nazionale, e può vantare esperienze passate di arte di strada e concerti in Europa, che hanno contribuito ad ampliare ed arricchire il suo bagaglio artistico, affinandone ed indirizzando è i gusti musicali.

È infatti indubbio che il primo singolo dell’artista, attinga chiare influenze dalla scena musicale britannica degli anni 2000, spaziando tra il pop ed un soul decisamente moderno. Anche il testo risulta d’impatto nella sua semplicità, e lei stessa lo descrive in questi termini: “il mio brano parla di cose che non si vedono. Non si vedono i fili che ti avvolgono le mani e il cuore e ti legano a chi alimenta le tue paure. Non si vede, ma si sente, il coraggio con cui spezzi certi legami, e volti pagina.” Per la realizzazione del brano, Larèt si è affidata allo studio di produzione Pyramid, a Roma.
Quello che volevo (non sei te)
È tempo di tagliare i fili con cui tieni
Le mani e i sensi appesi alle mie illusioni
È un gioco questo che
Diverte solo te
Rinchiusa in una gabbia di accordi rotti
Un meccanismo pieno di ingranaggi sporchi
Mi nascondono
Non so dove sto
È violenta questa sera e lo sai
Sono sotto assedio
Mi sento esplodere
È una pioggia che
Mi bagna e poi cancella tutto intorno a me
Quello che volevo certo non sei te
Sei un virus che da fuori arriva dritto al centro
Del mio sistema operativo in fallimento
E se un male c’è odio ammettere che
La cura non sei te
Le ombre si allontanano ad una ad una
Raduna le tue forze non fai più paura
È un gioco nuovo
Nuove regole
È violenta questa sera e lo sai
Sono sotto assedio
Mi sento esplodere
È una pioggia che
Mi bagna e poi cancella tutto intorno a me
Quello che volevo certo non sei te
Sei un virus che da fuori arriva dritto al centro
Del mio sistema operativo in fallimento
E se un male c’è odio ammettere che
La cura non sei te
Credits
Quello Che Volevo
Musica Larèt
Lyrics Larèt
Voce Larèt
Chitarra Daniele De Seta
Batteria Emanuele Fragolini
Basso Alberto Laruccia
Fonico David Guido Guerriero
Arrangiamento Alberto Laruccia.
Registrata presso Pyramid Produzioni
Bio
Larèt nasce a Roma nel 1989. A quattro anni sua madre le regala un microfono giocattolo, del quale lei si innamora perdutamente. La passione per il canto è già evidente in lei, e le lezioni di canto, idea della nonna, la trasformano in una autentica creatrice di sonorità e vocalizzi. Gira l’Europa con il canto nel cuore, poi torna a Roma e si laurea in Recitazione, quasi per gioco. Nella sua città di origine, Larèt conosce Daniele De Seta, chitarrista. Da questo incontro, nasce il desiderio di lavorare ad un progetto inedito, in cui le parole e le melodie di lei prendessero forma attraverso il suono della chitarra
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