Questa sera su Rai1 la vicenda biografica firmata Tim Burton. Con “Big Eyes“(2014), Il visionario e pluripremiato regista, apre gli occhi sullo scandalo che ha dominato la scena artistica Pop del secolo scorso. Una pellicola sulla vera storia della pittrice statunitense Margaret Keane, icona americana senza tempo dell’arte contemporanea degli anni Sessanta. Margaret diventò famosa anche per essere vittima di uno dei più discussi furti artistici del XX sec. macchinato dal secondo marito, Walter Keane, che si appropriò del suo lavoro e si prese il merito di un talento che non gli apparteneva.

Una brillante Amy Adams veste i panni della pittrice americana, tra l’altro apprezzata dallo stesso Tim Burton che possiede una buona collezione di dipinti. Al suo fianco, un altrettanto convincente Christoph Waltz interpreta il marito Walter Keane. Un racconto sull’arte e sull’inganno entro la più ampia cornice dell’eterno scontro tra bene e male, avvolto del simbolismo fiabesco e a tratti grottesco, sempre caro al regista statunitense.

Lo scenario che hai dipinto ti si ritorce contro

Margaret Keane

“Big Eyes”, la trama

Margaret Ulbrich (Amy Adams) è una pittrice della California del nord, donna forte e intraprendente che non ha paura di scontrarsi con il pregiudizio e le norme sociali degli anni Sessanta. Ormai in forte crisi coniugale, lascia il marito e si trasferisce da sola a San Francisco con la figlia Jane. Nella grande metropoli Margaret fatica a trovare lavoro e, nonostante l’enorme talento, si vede costretta al lavoro di decoratrice in una fabbrica di mobili, mentre arrotonda con i ritratti di strada. I suoi particolari quadri caratterizzati da figure con enormi occhi, catturano l’attenzione di Walter Keane e i due iniziano a frequentarsi. Quando Frank, l’ex marito, chiede la custodia esclusiva di Jane, Keane fa leva sulla situazione e chiede a Margaret di sposarlo. L’idillio si trasforma in breve tempo in un incubo fatto di bugie e liti. La situazione degenera quando Walter ruba l’identità della moglie, si spaccia autore dei quadri su cui Margaret si firma come ‘Keane’ e si presenta al giornalista Dick Nolan (Danny Huston) come il creatore dei dipinti sempre più di successo.

«Lei l’ha creato. Lui l’ha venduto. E loro l’hanno comprato.
Una storia vera sull’arte e l’arte dell’inganno.»

La vera storia

Big Eyes” racconta fedelmente la vera storia della donna che rivoluzionò la pittura americana. Va sottolineato, però, che Margaret fu inizialmente consapevole e d’accordo col marito, temendo di non poter vendere i suoi quadri se non si fosse finta uomo. Margaret citò comunque Walter in giudizio e, dopo una estenuante battaglia legale fu ristabilita la giusta ‘maternità’ delle opere e la pittrice si liberò dalla schiavitù artistica e morale del marito.

I bambini in genere hanno gli occhi grandi ma nei miei dipinti li ho voluti fare ancora più grandi. Mi ha sempre interessato disegnare gli occhi perché sono la parte del corpo che mostrano meglio l’interiorità di una persona.Gli occhi sono il modo in cui esprimo le mie emozioni e i miei sentimenti. Da piccola ho subito un’operazione che mi ha reso sorda per un certo periodo e mi affidavo soltanto allo sguardo” 

Margaret Keane

Amy Adams per la sua ‘interpretazione in “Big Eyes” vince nel 2015 il Golden Globe come Migliore attrice in un film commedia o musicale.

Arianna Panieri

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