L’autunno è alle porte ed è questa la stagione in cui inizia il periodo di raccolta ed essiccazione delle piante di cannabis. In Italia è legale solo la canapa light (legge 242/2016), dalla quale vengono ricavati molti derivati: in commercio si trovano prodotti provenienti da coltivazioni controllate e attente ai disciplinari biologici, come le coltivazioni di canapafarm.eu, fiore all’occhiello della produzione di cannabis light italiana.

Della cannabis light vengono utilizzate tutte le parti della pianta: semi, ma anche le foglie e le infiorescenze. Il produttore stesso procede aseparare le foglie della canapa dalle infiorescenze di cannabis, ossia le parti della pianta ricche di aromi, tricomi e cannabinoidi, tra cui il famoso CBD (il principio attivo che contiene le proprietà rilassanti della marijuana ricercate dal consumatore).

Infiorescenze di canapa

In commercio esistono vari tipi di infiorescenze: ecco i più comuni e utilizzati.

Cannabis Harlequin

La cannabis Harlequinè quella con la varietà di infiorescenza con il più alto contenuto di CBD. È una varietà ibrida di canapa, con una percentuale maggiore di canapa sativa svizzera, innestata con canapa indica nepalese e sativa tailandese, per un contrasto ben definito tra la percentuale molto alta di CBD e la concentrazione molto bassadiTHC. Da questo processo di ibridazione deriva un sapore molto cremoso.

Canapa White Russian

Un’altra varietà molto ricercata è la canapa White Russian, che nasce dall’ibridazione di White Widow e AK-47, un incrocio prevalentemente a tipologia indica. La sua caratteristica è quella di possedere una percentuale più alta di THC, al punto da poterla indicare come la più forte al mondo. Nella variante a più alta percentuale di CBD, ossia quella legale, il sapore è molto speziato e il profumo gradevole.

Foglie di canapa? Non si buttano!

Anche le foglie di canapa light hanno vari utilizzi, soprattutto in cucina. Ecco i più curiosi:

  • burro da cucina alla cannabis: il cannabutter si prepara come un qualsiasi burro vegetale, con l’aggiunta di ritagli e cime di infiorescenza della pianta di canapa tritati finemente, e viene utilizzato in cucina per via del suo sapore particolarmente aromatico;
  • farina aromatizzata alla cannabis: semi e infiorescenze di canapa si posso impiegare rispettivamente per ottenere la farina di canapa oppure per aromatizzarne il gusto, aggiungendo una modica quantità di cime e foglie tritati agli impasti a base di farina (pane, pizza, biscotti), ma anche i gelati e i frappé possono essere aromatizzati allo stesso modo;
  • infusi e tisane a base di cannabis: le foglie più tenere, dopo averle essiccate, possono essere lasciate in infusione per ottenere una bevanda calda al sapore di cannabis. Il trinciato di cannabis light è il formato più pratico per infusi e tisane al cbd, perché contenente anche infiorescenze tritate, di solito le più piccole, meno adatte per altri usi.

Le applicazioni sono molte e sempre nuove per una pianta che non smette di stupire