Il 10 Settembre 1952 la Rai trasmetteva in forma sperimentale il primo TG italiano. In apertura, la sigla realizzata da un’orchestra di ottoni e archi. Tra le notizie il “Gran Premio di Formula1” a Monza.
Rai, l’emittente nazionale trasmette il primo TG italiano
Alle ore 21 di quel dì, 10 Settembre 1952, andava in onda la prima edizione italiana del Telegiornale. La sigla, composta da un’orchestra di ottoni e archi, ricorda la figura medievale dell’araldo. Speaker Riccardo Paladini, diretto dal noto giornalista Vittorio Veltroni. Notizie del giorno: la campagna elettorale negli Stati Uniti, la regata di Venezia in concomitanza dei funerali del leader sovietico Stalin (deceduto mesi prima), la corrida portoghese e per concludere il “Gran Premio di Formula1” (Monza). Un’edizione, quella del ’52, ancora sperimentale tant’è che la durata media sarà di appena 15 minuti e si ispirerà al format del consueto giornale radio; come anche a quello del cinegiornale dell'”Istituto Luce” e del giornale stampato.
Il TG prenderà forma gradualmente: solo pochi anni più tardi verranno introdotti i primi commentatori per ciascuno degli argomenti clou (cronaca, politica, sport e spettacolo) per poi inserire nell’organico anche i primi inviati dislocati nei vari capoluoghi del Nord Italia. Nascono quindi i primi cosiddetti “collegamenti”. Da un primo appuntamento calendarizzato tre volte alla settimana ed unicamente sul Programma Nazionale (l’odierno canale, Rai1), il TG diventerà sempre più un programma d’informazione quotidiana e prenderà piede anche sul Secondo Programma (oggi Rai2). Arriviamo così ai giorni d’oggi: il TG diventa elemento essenziale per l’informazione pubblica e trova spazio in qualunque forma plausibile (TG, programmi d’informazione mattutine e pomeridiani ecc.) presso emittenti pubbliche e private.
Annagrazia Marchionni
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