L’ex capannone agricolo è sotto sequestro. Gli occupanti cominciano ad andarsene. L’edificio non è sicuro: c’è pericolo che possa crollare. Identificate circa 600 persone tra i partecipanti al rave party. Il provvedimento di Piantedosi potrebbe diventare un decreto per combattere i rave.
Modena: il rave party giunge alla fine, l’edificio è pericolante
La Polizia accerchiava l’edificio già da sabato ma gli agenti non si erano nemmeno avvicinati. Dopo l’appello del Ministro dell’Interno una bozza dei provvedimenti che si intendono prendere a riguardo: sequestro degli impianti musicali, da confiscare camion e furgoni, obbligo di ripristinare il luogo ove danneggiato.
“Non siamo qui per voi e non entreremo, l’edificio è sotto sequestro perché pericolante, dovete andarvene”: queste le parole degli agenti di Polizia al megafono. Non sono mancate le proteste, ma niente scontri: alcuni occupanti stanno già lasciando l’edificio. La Polizia sta identificando i partecipanti che lasciano il territorio: ad ora quasi 600 persone. Mobilitati anche i soccorsi sanitari e tecnici, l’unità cinofila e la Polizia stradale.
I pericoli non sono solo legati all’affollamento e all’eventuale uso di sostanze stupefacenti. L’edificio è pericolante: l’hanno accertato sia il proprietario dell’immobile che ha sporto denuncia per occupazione indebita, che un sopralluogo tecnico ufficiale. I rave sono da sempre tra le preoccupazioni del centro destra. Il provvedimento di Piantedosi mira a “dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento” anche per le prossime volte. La misura prevista potrebbe diventare un decreto. L’obiettivo del centrodestra è quello di creare una fattispecie di reato apposita, come avviene già in molti Paesi, che consenta delle misure fisse (confisca di mezzi e ripristino dei luoghi) da poter applicare ogni qual volta se ne presentasse la necessità.
Francesca De Fabrizio
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