Razzismo e calunnia: faida fra Salvini e Lerner

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Di Redazione Metropolitan

Uno scontro, nella giornata di ieri ha infiammato il palcoscenico dell’ideologia spicciola. Razzismo e calunnia. Lerner, insultato a Pontida, Salvini accusato di xenofobia e odio razziale.

Razzismo e calunnia fra i due ormai tipici fronti ideologici, trincerati fra temi ormai vetusti e retorici.

Non è certamente una novità la notizia di accuse e critiche spesso vibranti fra il club de La Repubblica e la Lega. In questi anni di ideologia spiccia e semplificata, i due schieramenti hanno saputo abilmente dare un’immagine semplice ed immediata a problematiche assai più grandi. Spesso limitandosi ad accuse infamanti di odio razziale e xenofobia nei confronti di Salvini oppure di calunnia nei confronti di Gad Lerner e soci. Con queste fruttuose polemiche si esaurivano le questioni.

Gad Lerner è stato dipinto in questi termini dal segretario della Lega Matteo Salvini durante un’intervista sulla rete 7 Gold:” questo non è giornalismo ma spesso e volentieri è calunnia” Matteo Salvini in questo modo giustificava o meglio contestualizzava gli insulti declamati a gran voce dal popolo leghista di Pontida nei confronti del giornalista de La Repubblica. Per chi non lo sapesse, l’attento giornalista Gad Lerner è attivo da anni, quasi come studioso antropologico, riguardo alle meccaniche di partito ed è soettatore e giornalista di raduni “di piazza” da molti anni.

Continua Salvini:” non si tratta mai male nessuno a casa mia, l’ospite è sacro ma se uno sputa veleno su una persona per vent’anni… Ricordando che Gad Lerner una volta augurò la mia morte. Non si tocca mai nessuno neanche con un dito e chiunque a casa mia è rispettato e riverito. Ma che Gad Lerner passi la vita ad insultarmi…secondo me il giornalista dovrebbe essere superiore a certe cose… “

La risposta di Lerner e degli avversari politici

Diversa l’opinione del giornalista cosmopolita che sembra conferire a Salvini un ruolo principale e scatenante riguardo all’ondata d’odio che lo ha investito negli ultimi anni. Secondo Lerner, che avrebbe frequentato i circoli leghisti per oltre 30 anni, non si era mai visto un clima tanto impegnato di odio e di violenza nei confronti del giornalismo. In passato, quando un giornalista veniva insultato da un attivista politico della Lega, ecco che la mattina successiva giungeva puntuale la chiamata di scuse di Bossi.

Secchi e, come al solito, ricchi di brevitas retorica i commenti dell’opposizione alla Lega (ovvero l’attuale esecutivo). Francesca Businarolo, M5S: “Salvini continua il gioco perverso di legittimare pulsioni razziste e xenofobe”

Sergio Battelli, M5S: “Frasi vergognose, insulti vomitati da chi, da settimane, dopo aver interrotto le esperienze di governo, invoca la democrazia per tornare al voto”.

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