Recensione “Mania” di Riki

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Di Redazione Metropolitan

Riccardo Marcuzzo in arte Riki è la rivelazione dell’edizione 2016/2017 di Amici di Maria De Filippi. Il suo album di esordio “Perdo le parole” è il più venduto del 2017: ha dominato a lungo le classifiche certificandosi triplo disco di platino. Ad una distanza di appena cinque mesi sforna un nuovo lavoro: “Mania”, in tutti i negozi di dischi e digital stores dal 20 ottobre. 

Copertina ufficiale di “Mania” – Fonte: Instagram di Riki

Il titolo “MANIA” deriva dalla cura “maniacale” che Riccardo ha riposto in questo album e dalla sua dedizione verso il lavoro e lo studio in generale. Ha dichiarato in varie interviste di averci lavorato duramente senza alcuna pausa nel bel mezzo dell’intensa promozione di “Perdo le parole”, un disco che ha fatto numeri da record negli instores in tutte le città italiane. L’artista si è occupato personalmente di curare anche l’aspetto social e la grafica, oltre ovviamente i testi e la musica. Afferma Riki:

Per questo lavoro ho voluto approcciarmi ad una scrittura più matura rispetto a ‘Perdo le parole’. Gli arrangiamenti sono maggiormente curati, il suono risulta più cupo, ci sono delle ballad che avevo già scritto e non potevano rimanere rinchiuse per troppo tempo. In questi mesi siamo andati alla ricerca del suono perfetto da cucirmi addosso, di una dimensione unica che potesse al meglio identificarmi.

L’album è stato interamente scritto da Riki, prodotto da Francesco Facchinetti e Riccardo Scirè, ha goduto della partecipazione di Fabrizio Ferraguzzo nei brani “Aspetterò lo stesso”, “Dentro la notte”, “Il tempo intorno”

La tracklist di “Mania” è composta da 12 tracce di cui un intro ed un outro con le stesse tonalità per dare un senso di uniformità ai pezzi. Nell’intro, “Mania” appunto, emerge la frase-simbolo di questa nuova era: “Quel frangente fra la gente e te”. Riccardo si serve spesso di giochi di parole e rime nei suoi testi, in questo caso ha fatto di una frase una bandiera promozionale che è possibile trovare anche sulle magliette del suo merchandising. Il singolo di debutto del disco è “Se parlassero di noi”, un successo immediato che ha raggiunto in pochissimo tempo la vetta di Itunes, una ballad che mette in risalto la voce di Riki e anticipa quello che è il concept dell’intero lavoro. Il tema principale che si sviluppa in ogni traccia è infatti l’amore nelle varie sfumature: dalla descrizione di esso stesso nella sua manifestazione più potente, al dolore dato dalla separazione. Non mancano comunque tematiche differenti, sebbene siano poche, sono molto incisive. “Vendicativa” parla del proprio posto nel mondo in conflitto con la gente ,che normalmente cura solo i propri interessi. “Perchè tanto la gente è cattiva, vende cara la pelle ed è vendicativa”, recita così nel ritornello. E’ uno dei testi artisticamente più diversi e profondi all’interno dell’album, con un ritmo certamente radiofonico. I testi di questo album sono completamente un altro mondo rispetto alla leggerezza di “Sei mia” o “Polaroid”. Le canzoni più fresche e solari, protagoniste indiscusse dell’album precedente, sono qui accompagnate brani dalle atmosfere un po’ più scure come “Tremo” e “Frena”. E’ un disco in cui la sonorità è prettamente elettronica nonostante numerose ballate, ci sarebbero stati bene anche un paio di pezzi acustici. Il pop di Riki ha un sound internazionale: “Rumore di fondo”, ad esempio, ricorda il Jesse McCartney degli anni 2000. “In equilibrio” risente dello stampo dei The Kolors e trasmette con le sue parole una forte frenesia, “La festa cala in corpo e intanto, è lei che vince”. L’outro “Ainam” chiude in bellezza le sonorità ascoltate, preceduta da “Credi in te” con un messaggio di speranza e autostima verso il proprio essere, “non pensare a nient’altro, tu sei tutto se capisci chi sei”.

La scalata verso il successo di Riccardo Marcuzzo sta andando per il meglio. Il suo genere per ora è limitato ai giovani, “Mania” è un album pensato proprio per i teenagers, nonostante tocchi anche altri temi interessanti in alcuni brani. Riki potrebbe avere la stessa evoluzione di Justin Bieber, ai tempi d’esordio anche lui rivolto al giovane pubblico (ricordiamo hits come “Baby” e “One Time”), ora un artista a 360 gradi ascoltato da persone di tutte le età. “Mania” segna già un salto di qualità per la sua carriera: è la conferma che dopo Amici, Riccardo sta costruendo le basi per il suo futuro artistico, con un album già più maturo dopo soli cinque mesi dalla fine dell’esperienza televisiva. Non è facile trovare la propria identità e mantenerla costante una volta usciti da un ambiente in cui si è seguiti in ogni mossa, ma Riki sta sorprendendo tutti con numeri da record. Si afferma così uno dei pochi artisti usciti da Amici in grado di reggere il duro confronto col mondo discografico. Riki ha le idee chiare e lo ha dimostrato in questo nuovo album, siamo curiosi di seguire il suo percorso per vedere come svilupperà nel tempo queste idee, per ora il pop è la sua conferma. “Mania” è un album da ascoltare senza i pregiudizi del bel faccino e gli occhi azzurri, con un pò di attenzione soprattutto verso i testi, potrebbe stupirvi.

TRACKLIST

01. Mania – Intro – (01:17)
02. Frena – (03:03)
03. Se parlassero di noi – (03:25)
04. Aspetterò lo stesso – (03:22)
05. In equilibrio – (03:22)
06. Tremo – (03:21)
07. Dentro la notte – (03:13)
08. Il tempo intorno – (03:13)
09. Rumore di fondo – (03:30)
10. Vendicativa – (03:26)
11. Credi in te – (03:07)
12. Ainam – Outro – (00:54)

VOTO 7.9 / 10

 

Giulia Pappalardo