Animi tesissimi in Formula Uno. Red Bull, un attacco clamoroso alla Mercedes è arrivato nei giorni che hanno seguito la fine del Gran Premio della Turchia, corsa vinta dal finlandese Valtteri Bottas. Helmut Marko, prima, e Chris Horner, poi, hanno gettato ombra sulla velocità sospetta delle due vetture scure che attualmente comandano il Mondiale costruttori di categoria. La scuderia austriaca infiamma ancor di più la corsa al titolo che vede Lewis Hamilton e Max Verstappen come protagonisti assoluti per la vittoria nella graduatoria piloti.

Terremoto in Formula Uno: Red Bull, attacco alla Mercedes

Il primo attacco era giunto da Helmut Marko, voce importante ed autorevole dalle parti della scuderia del toro che sta contendendo i due Mondiali (piloti e costruttori) alla Mercedes:

Sembrava che la Mercedes corresse con il DRS aperto, dovremo cercare di massimizzare a livello di telaio tutto ciò che è in nostro potere per cercare di compensare questa improvvisa velocità della Mercedes“.

Non si è tirato indietro nemmeno Chris Horner. Il team principal della Red Bull ha rincarato la dose:

Non abbiamo strumenti per avvicinare una velocità di punta simile e se nella prima parte di stagione, con un alettone posteriore più scarico, potevamo avvicinarci, adesso è impossibile. Se l’affidabilità va a scapito della performance non lo so, ma guardando i delta di velocità sul rettilineo, in alcuni punti erano di 15-20 chilometro orari, un dato anche maggiore rispetto a quello che avrebbe potuto fornire il Drs“.

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(Credit foto – pagina Facebook FOX Sports Australia)