
La scuderia Red Bull Racing e la Honda fissano insieme gli obiettivi per la stagione 2020. Marko e Yamamoto fiduciosi nel salto di qualità e nella riduzione del gap con gli altri top team.
Red Bull obiettivi 2020 – Dopo la scorsa stagione non restano dubbi sul grande salto fatto dalla Red Bull motorizzata Honda rispetto a quella motorizzata Renault nella stagione 2018. La Scuderia di Milton Keynes ha grandi aspettative dalla settantesima stagione di Formula 1: motore più affidabile e macchina meno dipendente dai circuiti. Questi i due punti sui quali si è focalizzato Masashi Yamamoto, costruttore e responsabile Honda in Formula 1, che in un’intervista afferma:
“Concordiamo con l’obiettivo di essere secondi solo alla Mercedes. E per far sì che si realizzi, Honda deve preparare un ottimo motore. Quest’anno non è stato “instabile” ma con preferenze di circuito. Noi non dovremmo avere questo tipo di situazione”.

I costruttori Honda sono convinti di aver finito la stagione alle spalle di Ferrari e Mercedes a livello di power unit anche se in alcuni Gran Premi è stato ben dimostrato il contrario. L’obiettivo fissato da entrambe le parti è quello di eliminare la cosiddetta “dipendenza da circuito”, in modo da avere un motore che possa essere sempre performante qualsiasi sia il circuito affrontato.
Doppio rinnovo e nessuna scusa
“Honda e Verstappen sono al top, nel 2020 la Red Bull non avrà scuse. L’obiettivo è arrivare con un buon telaio, quest’anno ci abbiamo messo più tempo”.
Questa la dichiarazione di Helmut Marko, forte di due rinnovi importanti all’interno della Scuderia austriaca. Il primo è il contratto con termine 2021 firmato tra Honda e Red Bull con la speranza di vincere il mondiale nell’era turbo hybrid; il secondo è la pesante firma della prima guida in casa Red Bull, Max Verstappen, che si lega al suo team fino al 2023.
Red Bull, Toro Rosso e Honda: i numeri del 2019
La motorizzazione Honda porta a casa buoni risultati nel corso del 2019. Con Red Bull ottiene 9 podi, di Verstappen, di cui 3 vittorie, 4 terzi posti e 2 secondi; Gasly e poi Albon concludono 17 Gran Premi a punti con miglior piazzamento il quarto posto per entrambi i piloti. La Scuderia conquista il terzo posto sia nel mondiale Piloti con Max che nel Costruttori. Con Toro Rosso la stagione è più altalenante e si conclude con Kvyat che porta punti in 9 Gran Premi, tra cui un terzo posto in Germania, mentre Albon e successivamente Gasly fanno punti in 10 gare, con un fantastico secondo posto di Pierre davanti a Hamilton in Brasile.
Articolo a cura di Chiara Zambelli
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