Motori Red Bull: pronto l’acquisto della proprietà intellettuale della Honda

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Di Redazione Metropolitan

La casa austriaca ha prefissato il piano da attuare nei prossimi anni per quanto riguarda la fornitura dei motori. Dopo l’annuncio del forfait da parte di Honda come fornitore motoristico a partire dal 2022, l’obiettivo sembrerebbe diventato quello di acquistare la proprietà intellettuale della casa nipponica per poter continuare a produrre i motori progettati da Honda stesso in casa Red Bull.

Motori Red Bull, aspettare nuovi fornitori

La Red Bull, unendosi al volere della Mercedes, aveva convinto Renault e Ferrari ad accettare il congelamento parziale dei motori a partire dal 2022. Avendo la conferma che per i prossimi anni lo sviluppo delle Power Unit sarà quasi totalmente bloccato, la casa austriaca potrà permettersi di acquistare i progetti Honda, sacrificando il progresso delle attuale Power Unit.

Continuando ad utilizzare i motori Honda, il team potrà aspettare i futuri cambiamenti del regolamento riguardanti le Power Unit – previsti per il 2025 – che potranno attirare nuovi fornitori visti i possibili tagli di prezzo.

“Nelle scorse settimane abbiamo avuto discussioni costruttive con Honda e FIA e penso che possiamo giungere ad una conclusione. La FIA sta consultando le altre squadre, penso che ci sia un congiungimento comune per quanto riguarda il congelamento”.Christian Horner, Team Principal Red Bull

Motori Red Bull
Masashi Yamamoto e Toyoharu Tanabe dopo il GP di Abu Dhabi 2020 – Photo Credit: Account Twitter Honda Racing F1

Motori Red Bull, la Honda è disposta ad aiutare

Anche la stessa casa giapponese è stata sin da subito disposta ad accettare la proposta ricevuta. L’unico problema riguarda la produzione dei motori, che al momento è divisa tra Giappone ed Inghilterra, come dichiarato dal direttore tecnico Honda Toyoharu Tanabe.

“Al momento ci sarebbero diversi problemi logistici. A Milton Keynes sviluppiamo e produciamo principalmente l’area del sistema ERS, mentre la componente termica viene sviluppata in Sakura R&D, in GiapponeToyoharu Tanabe

Secondo alcune indiscrezioni non del tutto veritiere, la casa austriaca sarebbe anche disposta ad offrire un contratto allo stesso Tanabe una volta acquisita la proprietà intellettuale della Honda.

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Vincenzo Simonelli