La Reggiana rischia di essere la grande esclusa dalla prossima Serie B, il coronavirus ha infatti posto un freno alle velleità di promozione granata. Dato per assodato che a passare nelle seconda serie saranno sicuramente le tre prime: Monza, Vicenza e Reggina, il nodo da sciogliere è per quanto riguarda il quarto ed ultimo slot disponibile. Esclusa da questa lotta è sicuramente la Carrarese visto l’abissale distacco che la separa dal Monza capolista; escluso anche il Bari, che secondo il criterio della media punti risulta dietro alle contendenti, nonostante abbia giocato più partite.
La sfida si concentra perciò fra le due contendenti del Girone B, Carpi e per l’appunto Reggiana. Le media punti delle due emiliane è più alta di tutte le altre, ed è rispettivamente di 2,038 contro 2,037. Se venisse perciò, come sembrerebbe fino ad ora, usato il criterio della media punti la Reggiana verrebbe condannata ad un’altro anno in Serie C dai vicini di casa per solo un millesimo di punto. Oltre al danno anche la beffa.
La stagione della Reggiana
Sei i punti che separano la Reggiana dalla capolista Vicenza. Una stagione assolutamente da incorniciare quella della squadra granata: quindici vittorie, dieci pareggi e solo due sconfitte. Nessuna squadra fino ad ora è inoltre riuscita a trionfare sull’erba di Reggio Emilia, dove i granata hanno costruito una vera e propria fortezza. La Reggiana ha poi il miglior attacco del Girone B, nonostante l’assenza di un vero e proprio bomber, ma grazie al gioco di squadra perfettamente costruito dal tecnico Massimiliano Alvini, ora fra i più richiesti della Serie C e non solo.
Unica pecca della Regia, tallone d’Achille che probabilmente la condannerà ad un’altro anno di Serie C, è la difesa traballante. Venticinque infatti i gol subiti dalla retroguardia granata, decisamente troppi per una squadra che punta alla promozione.
La speranza è l’ultima a morire
L’assemblea a deciso: in B salirà il Carpi. Per l’ufficialità però bisognerà attendere il verdetto del Consiglio Federale della FIGC. Intanto la Reggiana non ci sta, e il ds Tosi invoca a gran voce i playoffs, giudicando l’assemblea come “non democratica”.
“Ho assistito ad assemblee in tutte le categorie, prima c’è l’introduzione del presidente e poi viene lasciato lo spazio al dibattito. Questa volta ha parlato solamente Ghirelli e le società hanno potuto solamente votare senza essersi espresse. Non è stata un’assemblea democratica”
Oltre all’ipotesi playoffs, non particolarmente gradita alla lega, è uscita nelle ultime settimane anche un’altra proposta. La proposta in questione vedrebbe una Serie B a 40 squadre e una Serie C “declassata” a campionato semi-professionistico. Questa ipotesi permetterebbe innanzitutto di sciogliere il nodo promozione per quest’anno, inoltre permetterebbe a molte squadre di C di vivacchiare nella terza serie senza la necessità di investimenti particolarmente esosi. In conclusione le possibilità di vedere la Reggiana in B a Settembre sono sempre più risicate, ma la speranza è l’ultima a morire.