Regolamento LMDh, un attimo di pazienza

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Di Redazione Metropolitan

Regolamento LMDh – A causa dell’annullamento della 12h di Sebring e della 1000 Miles del FIA WEC viene posticipato l’annuncio del regolamento delle LMDh. La nuova classe, nata dall’accordo tra IMSA ed ACO, è nata ufficialmente nel week end della Rolex 24 at Daytona, ma solo settimana prossima erano attesi maggiori dettagli.

Regolamento LMDh, i lavori proseguono a distanza

I lavori per definire i dettagli su queste nuove vetture continuano, ma a distanza. John Doonan, presidente dell’IMSA, ha dichiarato come questo ritardo non sia un male vista la mole di lavoro che doveva essere ultimata prima dell’anuncio ufficiale. Doonan ha dichiarato come ci sia grande sintonia con i partner francesi. Le due parti si sono incontrate anche lo scorso mese nell’occasione della 6h del COTA, quinto appuntamento con del FIA WEC.

Doonan assicura come ci sia sintonia tra le parti e tra i costruttori che saranno impegnati per la costruzzione delle vetture. Multimatic, Oreca, Ligier e Dallara lavorano a stretto contatto con i promoter per mettere a punto i dettagli regolamentari.

Regolamento LMDh
Il poster dell’evento di Sebring che non si svolgerà – Photo credit: FIAWEC Twiteer

Doonan ha voluto sottolinea come tra IMSA ed ACO ci sia la volontà di seguire una linea che porti a tutti dei vantaggi. Ricordiamo che, grazie a questo regolamento, i team avranno la possibilità di correre nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship e nel FIA WEC. Di conseguenza l’opportunnità unica di vincere con la stessa vettura la 24h di Daytona, la 12h di Sebring e la 24h di Le Mans.

LMDh ed Hypercar allo stesso piano

Il World Motor Sport Council  riunitosi qualche settimana fa, ha approvato i principi generali riguardo alla nuova classe regina di ACO ed IMSA. La Fedarazione Internazionale dell’Automobile ha decretato che i parametri di potenza, aereodinamica e peso dovranno essere allineati alla piattaforma delle Hypercar.

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Regolamento LMDh, un accordo storico : Photo credit: FIAWEC Twitter

Questa decisione è stata presa al fine di garantire che entrambe le tipologie di auto possano gareggiare alla pari nei tracciati di tutto il mondo. Bisogna però capire cosa accadrà alle hypercar dopo la rinuncia daparte di Aston Martin. Resta dunque solo Toyota nel gruppo, ma non è detto che i giapponesi possano seguire l’esempio di Aston.

Ancora un po’ di tempo quindi per le LMDh, nell’attesa che il motorsport torni in pista.

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