Renzo Piano, il prestigio architettonico italiano nel mondo

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Di Giusy Celeste

Il 14 Settembre 1937 a Genova nacque Renzo Piano, architetto italiano famoso in tutto il mondo oltre che senatore italiano. Egli vive a Parigi ed ha la cittadinanza francese. Ha ricevuto numerosi premi ed è famoso a livello internazionale. Può essere considerato uno dei più grandi architetti a cavallo tra il XX° e il XXI° secolo. Nell’anno 2006  è stato inserito dal Time tra le cento personalità più importanti del mondo, e tra le dieci persone più influenti nell’arte e nell’intrattenimento.

Renzo Piano, il prestigio architettonico italiano nel mondo: vita e opere

“La politica teme il talento perché il talento ti regala la libertà e la forza di ribellarti”.

Renzo Piano

Nato da una famiglia di costruttori edili, Renzo Piano conseguì la maturità classica e si laureò nel 1964 in architettura presso il Politecnico di Milano. Nel periodo universitario si trovò a Filadelfia e Londra. Egli iniziò la sua carriera con la vincita del concorso relativo alla creazione del Centro Georges Pompidou con Riccardo Rogers e Gianfranco Franchini. La collaborazione con Rogers durò dal 1971 al 1977. Tale progetto venne considerato un esempio rivoluzionario e unico al mondo, scelto tra centinaia di proposte. R. Model scrisse di Renzo Piano:

“Egli è testimone dell’italianità nel mondo dopo la scomparsa di Aldo Rossi”.

Piano collaborò con numerose personalità influenti, tra cui Rice, Fitzgerald e Makowsky. Le sue opere non sono riconducibili ad una determinata corrente o stile. Egli è solito focalizzarsi sulla interazione tra gli aspetti costruttivi, progettuali e quelli metaforicamente poetici. Nel 1985 fondò a Genova il suo studio dal nome “Renzo Piano Building Workshop”. Tra i suoi progetti più importanti si ricordano: il progetto Unesco (1978), la collezione Menil a Houston (1983), la Cité Internationale a Lione (1995), il Museo della scienza e della tecnica ad Amsterdam (1997), il Museo Paul Klee a Berna (2005), l’ampliamento del Kimbell Art Museum in Texas (2013), il Whitney Museum of American Art a New York (2015), il campus della Columbia University a West Harlem (2016), il centro Botìn a Santander (2017). Dopo il crollo a Genova del Ponte Morandi nel 2018, Piano donò il progetto del nuovo ponte sul Polcevera

“L’architettura è l’arte di dare rifugio alle attività dell’uomo (…) l’arte di costruire la città e i suoi spazi, come le strade, le piazze, i ponti, i giardini. E, dentro la città, i luoghi di incontro. Quei luoghi di incontro che danno alla città la sua funzione sociale e culturale. Ma naturalmente non è tutto. Perché l’architettura è anche una visione del mondo. L’architettura non può che essere umanista, perché la città con i suoi edifici è un modo di vedere, costruire e cambiare il mondo”.

Renzo Piano durante una lectio magitralis

Giusy Celeste