Renzo Rosso, chi è la moglie Arianna Alessi: “L’ho sposata in segreto”

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Di Redazione Gossip

Il fondatore di Diesel, Renzo Rosso, presidente della Only The Brave Foundation, e Arianna Alessi si sono sposati in gran segreto due anni fa. Lei, oltre che manager, è vicepresidente della stessa fondazione.

Nato in una famiglia di agricoltori, ha studiato presso un istituto tecnico specializzato nell’impresa tessile. All’età di 15 anni, Renzo Rosso ha progettato e prodotto il suo primo paio di jeans a vita bassa e a zampa di elefante, cuciti con la macchina Singer di sua madre. Ha abbandonato in seguito la facoltà di economia dove si era iscritto per diventare tecnico di produzione alla società Moltex. Nel 1978, a 23 anni, ha fondato il marchio Diesel, assumendone completamente il controllo nel 1985. Nel 2003 Rosso è stato definito da Suzy Menkes sul New York Times come il «genio dei jeans». Dal 1996 al 2018 è stato proprietario della squadra di calcio Bassano Virtus e dal 2016 il marchio Diesel è sponsor ufficiale del Milan.

Renzo Rosso e il matrimonio segreto

Le nozze risalgono al marzo 2022 e la location è stata Miami in Florida. A rivelarlo è stato lui stesso con un post su Instagram in cui ha fatto alla moglie gli auguri per il compleanno e per l’anniversario di matrimonio. L’unione suggella 14 anni di fidanzamento. «Quando ho conosciuto Arianna, nel 2009, era già una donna di successo, si occupava di fondi di investimento e operazioni straordinarie, comprava aziende per altri e girava tra Dubai, Pechino e New York. Ha rinunciato al suo lavoro per stare con me e gliene sono grato», ha ricordato lui qualche anno fa in un’intervista. «Tra i due la più anziana sono io», ha invece scherzato Alessi nonostante i 21 anni di differenza con il marito.

«Stiamo insieme da 14 anni e ci troviamo bene perché abbiamo un buon feeling, siamo collegati in wi-fi», dice il fondatore del brand internazionale, parlando della moglie, manager, con cui condivide anche il grande impegno filantropico, con la onlus Only the Brave, in questi mesi molto attiva per portare aiuti in Ucraina. «Ogni settimana partivano da qua carichi di coperte e medicinali, poi tornavano indietro con le donne e con i bambini: mi svegliavo alle 3 di notte e Arianna era al telefono con gli autisti», ricorda il patron di Diesel. «Da buoni veneti, prima facciamo e poi diciamo.