Il governo è al lavoro con il Cts per studiare con le Regioni nuovi protocolli in vista di una possibile riapertura a maggio. Si ipotizza di favorire i ristoranti all’aperto e di spostare il coprifuoco a mezzanotte. Importanti per la decisione finale i dati dei contagi e della campagna di vaccinazione

La riapertura a maggio e i ristoranti

Probabile riapertura a maggio dei ristoranti
Riapertura a maggio, fonte dissapore.com

Tutti ormai parlano di una possibile graduale riapertura a maggio di diverse attività come i ristoranti. Le singole regioni sono al lavoro con il governo per diversi ipotesi. Innanzitutto si pensa ad una ripresa delle attività dei ristoranti privilegiando quelli con spazi all’aperto e di uno spostamento del coprifuoco a mezzanotte. “Maggio sarà il mese delle riaperture di tutte le attività economiche”, ha dichiarato la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini parlando con una delegazione di ristoratori.

Più prudente sulle riaperture è il ministro Roberto Speranza. Il titolare del dicastero della Salute ha affermato: “Credo che sia sicuramente lecito aspettarsi delle riaperture per maggio ma verificheremo i dati giorno per giorno come è giusto. L’ipotesi di lavorare sull’aperto personalmente mi convince molto, i dati indicano che c’è minore possibilità di contagio e quindi la stagione che sta arrivando potrà aiutarci a recuperare alcune attività”. Del resto il governo italiano è già al lavoro con il Cts ha cui ha chiesto di stillare nuovi protocolli per quelle attività che potrebbero riaprire.

I dati della campagna vaccinale

Non ci sono ancora certezze sulla riapertura a maggio. È vero che il ministro dello Sviluppo economico Giorgetti ha detto ai rappresentati della Fipe, la federazione italiana dei pubblici esercizi, che “presumibilmente maggio sarà un mese di riaperture. La decisione sarà presa probabilmente la prossima settimana dal Consiglio dei ministri”. Tutto però dipenderà dai dati dati dei contagi e della campagna vaccinale. L’obiettivo prefissato è quello di vaccinare tutti gli over 80 e la maggior parte degli over 75 in vista delle riaperture.

Stefano Delle Cave